Ancora violenza contro la famiglia della donna per anni ingiustamente incarcerata con l’accusa di blasfemia nel Punjab. Il cognato Younus trovato sgozzato nella fattoria dove lavorava. Anche se questa volta il movente dell’omicidio sembra legato a una questione passionale
Altro sangue in Pakistan intorno alla vicenda di Asia Bibi. Younus Masih – il cognato della donna che ha subito 3421 giorni di carcere e la minaccia della pena di morte per una falsa accusa di blasfemia – è stato trovato ucciso è stato trovato ucciso nel suo villaggio di Sheikhupura, nel Punjab. Il suo cadavere è stato ritrovato nei campi dove lavorava con la gola sgozzata. Le indagini indicano che il delitto non ha carattere religioso, ma è conseguenza di una relazione tra Najma Bibi e un amico musulmano. Come spiega l’agenzia AsiaNews George Masih – il fratello della vittima – ha registrato una First Information Report (FIR) contro Najma Bibi, moglie di Younas Masih e Irfan alias Baggu, un amico musulmano di Najma Bibi nella stazione di polizia locale. George Masih ha detto che Najma e Ifran avevano una relazione; Younas era molto turbato per questo e spesso rimproverava entrambi.
Quella di Younus non è la prima morte violenta ad abbattersi sulla vicenda di Asia Bibi. Nel 2011 fu lo stesso governatore del Punjab, il musulmano Salman Taseer, a essere ucciso semplicemente per aver difeso la donna cristiana in carcere sulla base di accuse impossibili da verificare. Il mese dopo era toccato poi a Shahbaz Bhatti, cristiano, ministro per le minoranze religiose del governo del Pakistan, anche lui “reo” di essersi schierato dalla parte di Asia Bibi.