Le “nozze” di Lorenzo

Dopo il viaggio in Cambogia, da subito mi resi conto che Lorenzo, con Chiara al suo fianco, avrebbero lasciato più di un segno. Ma oggi che a poco più di quarant’anni una malattia lo ha portato a spegnersi improvvisamente, capisco che con la sua vita ci ha portati a celebrare una comunione più forte della morte
 

Madre Teresa, una sete riflessa e appagata

Nel giorno in cui ricorre la festa della “santa degli ultimi”, padre Alberto Caccaro, missionario del Pime in Cambogia, racconta la celebrazione dell’Eucaristia con le Missionarie della Carità nella loro casa alla periferia di Phnom Penh. «Quando distribuisco la Comunione mi rende felice il fatto che Gesù, il Pane del Cielo, vada a posarsi sulle mani visibilmente sciupate dei loro ospiti, che nessuno accoglierebbe»
 

L’educazione è orazione

L’atto educativo è un atto eucaristico. Perché su quelle cattedre, come sull’altare, passa una vita, in corpo e sangue, continuamente offerta, onda lunga del movimento eterno del Padre che genera il Figlio e nello Spirito Santo lo dona a noi: così ci genera continuamente come sui figli.
 

La voce e la casa, il Verbo e Dio

La recita degli inni, delle antifone, dei salmi è in realtà tutto cantato e le voci dei monaci, nell’alternanza dei cori, delle voci soliste, della sonorità delle parole e del loro significato, concorrono a fare casa. Abito nelle loro voci, «faccio monastero» nei loro petti accesi di respiro, nell’origine e nella fine di tutto e di tutti. In Dio.
 
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