«Padre vorrei ricevere il Battesimo, perché mi fa aspettare?». Temevo che le lezioni di catechismo, posticce per causa mia e per la distanza che ci separa non fossero ancora sufficienti, ma qui abbiamo a che fare con una sete del cuore che è sete di Dio
All’ospedale, mentre aspettavo che Sorya venisse visitato, pensavo tra me che la Chiesa, anzi il Vangelo, non deve abbandonare le corsie d’ospedale. Sono luoghi privilegiati. E però Sorya stava lì a dirmi che non deve nemmeno abbandonare la scuola e l’educazione. Perché si evangelizza solo se si ha una storia insieme
Pur concorde con tutte le precauzioni contro il virus, allo stesso tempo mi chiedo chi saprà sapientemente dosare queste norme preventive perché quella distanza non diventi a lungo andare definitiva indifferenza o perché quella mascherina protettiva non diventi a sua volta definitiva condizione dell’essere
Seguo da lontano il dibattito in corso tra il governo italiano e la Conferenza Episcopale italiana. E avverto l’urgenza di un convergere attorno all’umano-che-è-comune, vero obiettivo e fine di ogni legge e di ogni mezzo
C’è grande nostalgia di una chiesa vera, di gesti veri, di un corpo vero. Di tutte quelle esperienza che non possono prescindere dal con-tatto tra di noi
Temo che la salute diventi un nuovo idolo. Legittimo. Senza salute non si va da nessuna parte. E nondimeno, temo che per la salute si perda la generosità e la spontaneità. Che si perda il coraggio di morire per qualcosa o per qualcuno