Li chiamano «Pipa» è anche oggi a San Paolo sono l’immagine della vita, nonostante tutto. Anche se la realtà del Covid 19 si fa sempre più dura. E uno studio che arriva da Washington dice che il Brasile potrebbe superare gli stessi Stati Uniti per numero di vittime
Una giornata con padre Bosco e padre Raju a distribuire nelle periferie della metropoli brasiliana più colpita dal Covid19 gli aiuti raccolti grazie al «Fondo S140 Emergenza Coronavirus nel mondo» della Fondazione Pime. «La povertà qui è estrema. E la gente che ha bisogno continua ad aumentare»
La testimonianza di dom José Negri, missionario del Pime e vescovo di Santo Amaro, nell’immensa periferia della metropoli brasiliana diventata oggi il nuovo epicentro del Covid19: «I poveri che bussano alle parrocchie sono quadruplicati. La scelta di non rinunciare al business del Carnevale ha portato a questa tragedia. Ma ancora oggi il governo non vuole ascoltare la nostra voce»
Nel mese di aprile nella Foresta Amazzonica registrato un incremento del 171% nel tasso di deforestazione: è il dato peggiore degli ultimi dieci anni. Approfittando dei controlli resi più blandi dalle misure antivirus sono stati rubati 529 chilometri quadrati di foresta, tre volte la superficie di Milano. la regione brasiliana del Parà l’area più colpita
Dall’Amazzonia il racconto di padre Sisto Magro, missionario del Pime: «Siamo lo Stato brasiliano più colpito tenendo conto della proporzione tra morti, positivi e numero totale di abitanti». L’ospedale voluto da Marcello Candia fa quello che può di fronte a migliaia di casi di Covid19. E l’agrobusiness approfitta della situazione per occupare nuove terre perché «chi deve controllare ora è più assente di prima»
Crescono i nuovi contagi e il numero dei morti nella grande metropoli. L’impegno dei missionari del Pime nelle parrocchie della periferia dell’immensa metropoli, dove il distanziamento sociale si scontra con la povertà estrema
La testimonianza dei missionari del Pime dalla metropoli ai margini della foresta amazzonica alle prese con il Coronavirus. Padre Daniele Curnis: «Stiamo raccogliendo i frutti di quanto qui si è seminato in passato». Il vescovo emerito Mario Pasqualotto: «Manaus è una città immensa, le sue periferie sono luoghi difficili, di povertà e violenza. E proprio lì si stanno vivendo le difficoltà maggiori»