I cattolici orientali non solo custodiscono un patrimonio spirituale preziosissimo, ma oggi «sono un messaggio per l’Occidente», dice Gianpaolo Rigotti, curatore di un’opera enciclopedica a loro dedica
La comunità che accoglierà il Papa in questi giorni riunisce culture ed etnie diverse ma vuole inserirsi nel contesto locale: parla l’arcivescovo di Rabat monsignor López. Che, sull’immigrazione, richiama l’Europa.
L’appello di mons. Paolo Bizzeti, che mercoledì 27 marzo porterà la sua testimonianza al Centro missionario Pime di Milano. Voce di una terra di frontiera nella Turchia di oggi, dove negli ultimi anni dalla Siria e dall’Iraq (ma anche dall’Iran e dall’Afghanistan) sono arrivati migliaia di cristiani
Una Chiesa di minoranza, dispersa su un territorio vastissimo, che ora apre le porte a masse di rifugiati. «Cosa ci serve? Nuovi pastori»: parla monsignor Paolo Bizzeti, vicario apostolico nel cuore della Turchia.
Negli Emirati, che attendono la visita del Papa, le nuove generazioni di cattolici affrontano sfide cruciali, dai diritti limitati al rapporto con l’islam. Ma il loro attivismo sta delineando il volto di questa Chiesa migrante
Da sempre impegnato negli Stati indiani meridionali, l’Istituto ora aprirà una missione nel Darjeeling, nel Nord del Paese. In mezzo ai coltivatori-schiavi delle piantagioni, come spiega padre Rayarala.
Esponenti cristiani, musulmani ed ebraici alla conferenza di Abu Dhabi. Sui media locali ampio spazio al viaggio di Francesco. Con anche una “Guida alla Messa”
Il Brasile piange la morte di Mario Ottoboni, l’avvocato che nel 1972 ideò l’Apac, il sistema delle «prigioni senza sbarre e senza carcerieri». «Voglio ammazzare il criminale e salvare l’uomo», diceva. E i risultati di questo metodo dicono che è possibile, come raccontiamo proprio sul numero di questo mese di «Mondo e Missione»