Dopo l’ultima offensiva dell’Azerbaigian, l’autoproclamata Repubblica autonoma è stata cancellata e centomila abitanti sono fuggiti in massa, soprattutto verso l’Armenia. Dove «la situazione è critica», racconta il presidente della Caritas
Alla vigilia del voto del 7 gennaio, il Paese è scosso dalle proteste dei lavoratori tessili, che chiedono un salario dignitoso. Ma a manifestare, malgrado la repressione, sono anche le opposizioni, in un contesto sempre più autoritario
La religiosa egiziana dirige la scuola più grande di Gaza, dove i giovani imparavano la tolleranza. «Oggi molti di loro sono morti sotto le bombe. Noi rimaniamo per aiutare: dove altro potremmo andare?»
A Dubai, contestata sede del prossimo vertice ONU sui cambiamenti climatici, i milioni di lavoratori stranieri sono vittime di abusi e sfruttamento. Ma il manager italo-siriano Abdullah al-Atrash ha provato a creare un’azienda che mettesse al centro le persone e il rispetto del pianeta, sperimentando un modello di successo che oggi fa scuola, nel Golfo Persico e non solo. Legato al movimento dei Focolari, al-Atrash è anche il referente per gli Emirati Arabi di The Economy of Francesco, una comunità internazionale formata da giovani startupper, imprenditori e attivisti impegnati in un processo di cambiamento verso una nuova economia inclusiva e sostenibile dal punto di vista ambientale.
A Dubai, contestata sede della conferenza Onu sul clima, un’azienda ispirata al modello promosso dal Movimento dei focolari punta su solidarietà e attenzione al creato. «Andando controcorrente, la nostra produttività si è impennata»
Nata tre secoli fa nel Sud della Cina, in un mondo femminile oppresso dal patriarcato, dal 25 novembre è raccontata da una mostra al Museo Popoli e Culture del Pime
Da anni alcuni movimenti femminili, israeliani e palestinesi, lottano per un accordo che fermi il conflitto. E non hanno smesso neanche oggi: «L’unica soluzione a questa follia è parlarsi», dice Ariella Giniger del gruppo Women Wage Peace
Nei quartieri Nord di Marsiglia, feudo dei trafficanti di droga, si cresce tra emarginazione e violenza. Qui alcune realtà cattoliche hanno scelto di condividere la vita dei residenti, quasi tutti musulmani, per creare fraternità e promuovere sviluppo