Hong Kong, l’opposizione in carcere. Cinque vengono dal mondo cattolico

Stanotte entrano in prigione altri cari amici, tra i quali Lee Cheuk-yan, Cyd Ho e Leung Kwok-hung. Molti dei condannati per “assemblea illegale” sono cresciuti con la Chiesa locale e i missionari del Pime. Sono i confessori dei nostri giorni: meriterebbero più riconoscimento. Ma il nostro tempo e questo mondo non amano la libertà
 

Perché il Vaticano tace su Cina e Hong Kong?

Padre Gianni Criveller, missionario del Pime e sinologo, commenta le risposte del segretario vaticano per i rapporti con gli Stati mons. Paul Gallagher a una domanda posta in un’intervista dalla rivista America: “L’enciclica Fratelli tutti ha parlato del significato dei movimenti popolari per una conversione politica. Credo che a Hong Kong li abbiamo visti in azione, ma Roma tace e continua a non designare un vescovo per i cattolici di Hong Kong”
 

Quell’amico ex missionario tra gli arrestati di Hong Kong

Jack Clancy – arrestato insieme a decine di altri ex parlamentari e attivisti il 6 gennaio – era arrivato a Hong Kong negli anni sessanta come missionario cattolico di Maryknoll. Carrie Lam ha affermato più volte che la legge sulla sicurezza nazionale sarebbe stata applicata per fermare le frange violente delle manifestazioni. Ma le persone arrestate sono persone pacifiche e ben conosciute
 

Joshua, Agnes, Ivan e il terrore bianco a Hong Kong

I tre giovani leader del movimento democratico in carcere dopo essersi denunciati per tenere alta l’attenzione. Oggi l’arresto anche per Jimmi Lay. Agnes Chow è cresciuta in una parrocchia dove è presente il Pime: lei stessa ha servito all’altare. Che cosa possiamo fare? Il primo passo è rimanere informati. Anche attraverso un libro che aiuta a capire la protesta di Hong Kong
 
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