Nel Paese l’isolamento sociale, anche se imposto per motivi di salute, è considerato disonorevole per una donna dalle famiglie più conservatrici che impediscono alle parenti di sottoporsi a tampone
Lavarsi le mani è la precauzione numero uno da adottare in tempi di Covid-19. Ma che si fa se l’epidemia arriva in zone dove l’approvvigionamento idrico è nullo o intermittente? Proprio nella Giornata mondiale dell’acqua che si celebra oggi, il racconto della drammatica situazione in El Salvador
Una supereroina che lotta per difendere l’ambiente è la protagonista di un fumetto per adolescenti appena nato in Indonesia, uno dei quindici Paesi che secondo la Banca mondiale saranno più colpite dai cambiamenti climatici
Crescono nel mondo i “blackout” di Internet, interruzioni volontarie della rete e manipolazioni della connettività che regimi e governi usano come arma contro il dissenso.A rimetterci sono i cittadini che subiscono una limitazione inaccettabile della libertà di espressione e spesso pure un danno economico
Una giovane operaia di una fabbrica tessile a Dacca si è battuta per avere gli straordinari pagati e ha poi fondato un sindacato per occuparsi dei diritti delle colleghe. La storia di Daliya Akter è diventata un film dal titolo “Made in Bangladesh” che è uscito il mese scorso in Francia.
Hanno passato l’infanzia nei bassifondi di New Delhi e oggi, ad appena vent’anni, hanno fondato l’associazione Voice of Slum per aiutare altri bambini a uscire dalle baraccopoli delle città indiane. Ecco la storia di Chandni e Dev
In Bangladesh gli stipendi delle fabbriche di abbigliamento non permettono ai lavoratori di accedere alle cure mediche. L’imprenditore sociale Saif Rashid sta provando a cambiare questa situazione di precarietà con alcuni minimarket che vendono alimentari a prezzi scontati e permettono agli operai di accumulare punti con cui ottenere una copertura sanitaria gratuita
A Beirut ha aperto la prima scuola del Medio Oriente dedicata all’arte di strada. I 20 alunni selezionati faranno lezioni per sei mesi con clown professionisti tra cui la libanese Sabine Choucair, che da anni usa il naso rosso per fare satira e accendere i riflettori sui problemi sociali della regione