Il primo ministro e generale Prayuth dice di aver incassato da Trump compressione e appoggio alla sua «road map» verso la democrazia. Intanto però non dà certezze sul voto nemmeno per il 2018
La pretesa dei militari di «normalizzare» il Paese, portandolo verso una democrazia più responsabile eliminando la corruzione, si scontra oggi con una realtà ben diversa fatta anche di tratta e lavoro schiavo