Padre Dall’Oglio, l’uomo del dialogo

Il messaggio di padre Paolo Dall’Oglio, scomparso nel 2013, resta di grande attualità. Come testimonia anche il secondo volume del suo “testamento” che sarà presentato al Centro Pime di Milano il 9 ottobre, nell’ambito dell’Ottobre missionario 2024. Porterà la sua testimonianza padre Jihad Youssef, attuale priore della comunità monastica di Mar Mousa in Siria
 

Il Pime sostiene gli alluvionati del Camerun

Anche nell’Estremo Nord del Camerun, le piogge torrenziali hanno provocato gravi devastazioni, soprattutto nella zona di Yagoua, dove operano i missionari del Pime. Circa 200 mila persone sono state direttamente colpite da questo disastro. Servono cibo, kit igienico-sanitari e farmaci. Fondazione Pime apre un Fondo Emergenze per aiutare le vittime di questa tragedia. Senza dimenticare il Myanmar…
 

Il vescovo Nahra: guerra col Libano, escalation infinita a spese della gente semplice

Oltre 100 morti e 400 feriti nel massiccio attacco israeliano nel Sud del Paese. Fonti di AsiaNews riferiscono di un esodo dei civili, accolti in scuole ed edifici pubblici. Il vicario patriarcale per Israele ci racconta che anche Nazareth è stata lambita dai missili, ed è «probabile» che tutta la Galilea finisca sotto l’attacco di Hezbollah. «Se i leader non si fermano, gli effetti saranno terribili». Cristiani, anello debole fra guerra, mancanza di pellegrini e violenza nella società araba
 

Emergenza Myanmar: oltre alla guerra anche il tifone

Una tragedia nella tragedia. Le devastazioni provocate dal tifone Yagi hanno inflitto un’ulteriore tragica ferita a una popolazione già funestata dalla guerra civile. Le diocesi di Taunggyi e Kengtung, nello Shan, sono rimaste completamente isolate. E mentre la giunta golpista ammette di non avere risorse per far fronte al dramma di migliaia di persone, nostre fonti locali testimoniano di una situazione catastrofica. Per questo, Fondazione Pime ha aperto un Fondo di Emergenza per mandare aiuti umanitari urgenti
 

HALO Trust: i cercapersone fatti esplodere sono come mine anti-uomo

Nell’azione di ieri in Libano, oggetti all’apparenza innocui si sono rivelati armi potenti. L’ong che lavora in 28 Paesi per rimuovere le mine lasciate in eredità dai conflitti, parla di «urgente necessità» di rispondere all’aumento delle armi autonome, che è parte di un fenomeno più ampio di «miniaturizzazione degli ordigni esplosivi e al loro utilizzo in micro-droni». Chiesto un nuovo trattato per la messa al bando, come avvenuto per le mine terrestri
 
1 2 3 4 5 107