Il missionario del Pime miracolosamente scampato un anno fa in Bangladesh alla morte in un agguato si racconta in una lunga intervista al settimanale «Credere»: «Oggi prego in modo diverso. Dire nel salmo “il Signore è buono … mi ha provato duramente ma non mi ha consegnato alla morte” ha assunto un senso nuovo e profondo»
A conclusione dell’anno giubilare, parla padre Luigi Bonalumi del Pime, unico “missionario della Misericordia” designato da Papa Francesco per i territori di Hong Kong, Macao e della Cina.
Lo dice in un’intervista Feyisa Lilesa, l’atleta etiope che alle ultime Olimpiadi aveva varcato il traguardo con le braccia alzate e incrociate per esprimere la mancanza di libertà e democrazia nel suo Paese.
Mentre la più grande potenza mondiale si appresta al cambio di presidenza, c’è una sua altra faccia che non fa notizia: l’America che non conta, quella degli scartati. Ecco perché vale la pena raccontarla.
Domani a Scutari saranno beatificati 38 martiri albanesi, trucidati durante il regime di Enver Hoxha, che proclamò l’Albania il «primo Stato ateo al mondo». Da Valona suor Michela Letizia Miccioni, francescana alcantarina, racconta una Chiesa che sta rinascendo.
All’Incontro mondiale dei movimenti popolari anche la donna guatemalteca che ha fondato il Conavigua, il coordinamento delle vedove del genocidio. E oggi parla delle donne come protagoniste nella difesa della Madre Terra
Il Papa a Lund in Svezia per l’apertura delle celebrazione ecumeniche per i 500 anni della Riforma. Ma più della metà dei luterani oggi vivono fuori dall’Europa