Sono passati dodici mesi dagli attentati islamisti che causarono la morte di 258 persone tra Colombo, Negombo e Batticaloa. La dura denuncia del cardinale Ranjit: «Le indagini sugli attacchi hanno rivelato che ‘personaggi altolocati’ dell’attuale governo sarebbero coinvolti. Ma nessuna azione è stata intrapresa contro di loro»
Con un reddito pro-capite giornaliero di 100-300 rupie – tra 1,2 e 3,6 euro al giorno – la maggior parte dei lavoratori del settore informale già in condizioni normali ha appena di che nutrirsi. Oggi non ha più nemmeno quello. E un test per il coronavirus si paga 4500 rupie
Per il momento i casi ufficialmente rilevati sono 425, concentrati soprattutto nel Rajasthan. Un numero esiguo per un Paese di 1,4 miliardi di abitanti, ma ieri si è svolta comunque una giornata di chiusura generale di tutte le attività. In caso di estensione del contagio preoccupa la divaricazione tra metropoli immense e aree rurali
Cresce la preoccupazione nelle Filippine per il diffondersi dell’epidemia, che è arrivata anche a Mindanao. L’appello del presidente della Conferenza episcopale: «Non dimentichiamoci dei poveri in questa emergenza»
La Shincheonji Church of Jesus – la setta religiosa che è stata individuata come l’epicentro del contagio del Covid 19 in Corea del Sud – è uno spaccato del fenomeno molto più ampio dei culti religiosi millenaristi in Corea del Sud. Accomunati dalla presenza di un fondatore carismatico, stretto controllo tra i membri, partecipazione e proselitismo accentuati
Il 90 per cento delle città afflitte da questo grave problema ambientale si trova nel continente da cui è partito il Coronavirus. New Delhi la più inquinata, ma anche Wuhan tra le prime dieci
Le autorità filippine stanno sviluppando una registrazione informatica geolocalizzata per un intervento nei casi di abuso e sfruttamento tra i suoi milioni di migranti che lavorano all’estero
Le statistiche ufficiali – probabilmente sottostimate – indicano in 6,6 milioni i tossicodipendenti nel Paese. Che ha ben poche politiche pubbliche per prevenzione e recupero, ma si affida alla repressione violenta «alla Duterte». L’impegno di Caritas Bangladesh per un approccio diverso