Una nuova missione del Pime arricchisce una presenza fatta soprattutto di vicinanza e condivisione con popoli estremamente poveri e vulnerabili. Ma che testimoniano una fede semplice e vera
La chiesa sotto l’albero è uno dei simboli della presenza del Pime in Ciad, specialmente nella diocesi di Pala, nel Sud-ovest. Dove la vita della gente è appesa a un filo e tutto è ridotto all’essenzialità.
Nel vicariato di Mongo, la nuova missione del Pime si inserisce in un contesto quasi esclusivamente musulmano. Le priorità: testimonianza, accompagnamento delle minuscole comunità cristiane, condivisione e solidarietà con tutti
L’appello nella Messa conclusiva nel Paese africano con il maggior numero di sfollati e rifugiati a causa di una guerra civile: “Deponete le armi dell’odio e della vendetta”. “La speranza ha il volto delle donne, come santa Giuseppina Bakhita”. La promessa di continuare ad accompagnare il processo di pace in Sud Sudan insieme al primate anglicano Welby e al moderatore della Chiesa di Scozia Greenshields
Un pellegrinaggio ecumenico di pace è quello che vede protagonisti Papa Francesco insieme all’Arcivescovo di Canterbury e al Moderatore dell’Assemblea generale della Chiesa di Scozia. Che oggi a Juba hanno chiesto alle autorità un impegno concreto per la riconciliazione
Oggi Papa Francesco incontra alcune vittime della guerra che da quasi trent’anni devasta l’Est delle Repubblica Democratica del Congo. Ecco come vivono alla periferia di Goma
Davanti alle autorità di Kinshasa – prima tappa del viaggio che lo porterà anche in Sud Sudan – il Pontefice ha lanciato un duro monito contro il «colonialismo economico». Dal Paese dei “diamanti insanguinati” che hanno provocato un «genocidio dimenticato» ha invocato «una diplomazia dell’uomo per l’uomo, dove al centro non vi siano il controllo delle risorse ma le opportunità di crescita della gente». «La violenza e l’odio sono sentimenti antiumani e anticristiani: non abbiamo più posto nel cuore e sulle labbra di nessuno»
Negli ultimi mesi la guerra è tornata a insanguinare l’Est della Repubblica Democratica del Congo, un Paese africano che da decenni ormai non trova pace. Alla vigilia del viaggio di Papa Francesco – che dal 31 gennaio al 5 febbraio oltre a questo martoriato Paese toccherà anche il Sud Sudan – abbiamo chiesto all’attivista congolese John Mpaliza di aiutarci a capire le cause di un conflitto dimenticato