Ambrose Mandvulo Dlamini, primo ministro di Eswatini (lo Stato conosciuto come Swaziland), è morto in un ospedale del Sudafrica dove era stato ricoverato per infezione da Coronavirus. Si tratta del primo premier al mondo a cadere vittima della pandemia. Ed è una morte che solleva nuove domande sulla reale diffusione del virus in Africa
Per misurare lo stato di salute dell’economia della Nigeria, una società di statistica ha inventato il «Jollof Index», un indicatore basato sull’analisi del prezzo degli ingredienti del piatto tipico nazionale: il riso jollof.
Il rapimento, il deserto, l’isolamento. Padre Pierluigi Maccalli è stato per oltre due anni prigioniero dei terroristi nell’estremo Nord del Mali. Ma oggi parla soprattutto di fede, preghiera, umanità. E di relazioni
La Chiesa d’Algeria piange la morte dell’arcivescovo emerito di Algeri Henri Teissier. Lo ricordiamo con questa sua ultima intervista che ci rilasciò due anni fa, in occasione della beatificazione dei 19 martiri uccisi in Algeria negli anni Novanta. Un evento di cui lui – testimone diretto delle sofferenze degli anni più bui – ci spiegava l’importanza
Dopo tre settimane di combattimenti, il premier etiope Abyi Ahmed dichiara la presa di Makallè e il controllo della regione del Tigray. Ma i leader del Fronte popolare di liberazione del Tigray si dicono pronti a «combattere gli invasori sino all’ultimo». Si rischia una guerriglia senza fine
Scade oggi, 25 novembre, l’ultimatum del premier etiope Abiy Ahmed alle forze del Tigray. Ma qualunque sia l’esito – si teme un attacco al capoluogo Makallé – la situazione umanitaria è già catastrofica.
Fondata nel 2006 la struttura di Balaka ha accompagnato centinaia di ex detenuti nel passaggio dal carcere alla società civile. E ora è ufficialmente un’alternativa alla prigione riconosciuta dallo Stato. Padre Gamba: «È difficile perdonare. Ma un passo alla volta il lupo e l’agnello hanno imparato a stare insieme»
Si sono conclusi i lavori della Grand Ethiopian Renaissance Dam (Gerd), l’enorme diga sul Nilo Azzurro. Ed entro luglio dovrebbe riempirsi completamente il gigantesco bacino idrico. Un progetto controverso che allarma Egitto e Sudan. E potrebbe avere gravi ripercussioni su clima e ambiente