Sono i più vulnerabili e ora non possono neppure contare sul Centro Edimar, fondato da padre Maurizio Bezzi del Pime, che ha dovuto chiudere a causa della pandemia. Ma gli operatori continuano a sostenerli e accompagnarli in strada, anche in questo momento così difficile
L’appello del cardinale del Burkina Faso, Philippe Ouedraogu, che si sta riprendendo dal Coronavirus: «Il mondo lotti davvero unito contro il Covid19. E anche in questa Pasqua noi cristiani rinnoviamo la professione di Pietro: “Signore, da chi andremo? Tu solo hai parole di vita eterna”»
Padre Romano Stucchi ha sempre operato in contesti di prima evangelizzazione, cercando di far capire ai fedeli l’importanza di andare in Chiesa. Ora, alla vigilia di Pasqua, vive la frustrazione di doverli rimandare a casa a causa del coronavirus
La Veglia sarà al pomeriggio, così da finire prima del buio. Deve fare i conti con instabilità e violenza la vita dei cattolici nell’ex colonia italiana. «Siamo pochi, ma non invisibili», dice il vicario mons. Bugeja
Cancellato il divieto imposto nel 2015, che discriminava le adolescenti incinte e mamme. Ma all’orizzonte c’è il rischio chiusura delle scuole per il Coronavirus
Misure drastiche, coprifuoco, divieto di qualsiasi manifestazione. In Algeria, il coronavirus fa davvero molta paura. E anche la comunità Pime di Algeri, particolarmente attiva sul fronte dei giovani, si attrezza per “inventarsi” nuove forme di vicinanza. Anche con l’Italia. Il racconto di padre Piero Masolo da Algeri
Come affrontare il coronavirus in un Paese come la Guinea Bissau che non ha neppure un posto di terapia intensiva? E come farlo quando manca addirittura un governo legittimo? L’appello di padre Davide Sciocco da Bissau