Migliaia di morti, milioni di profughi, una crisi umanitaria senza precedenti. A sei anni dall’indipendenza, il martirio del Sud Sudan, raccontato da un testimone diretto, padre Daniele Moschetti, comboniano
La crisi causata dalla rivolta di Boko Haram nel nord-est della Nigeria ha provocato la chiusura di migliaia di scuole – il 57 per cento solo nello stato di Borno -, e sono 3 milioni i bambini che non hanno accesso a un’istruzione regolare.
L’estrema povertà confinante con l’agio e la ricchezza. Spazi angusti dove si assiepano baracche e, al di là del recinto, ampi spazi verdi ad uso privato. Da Nairobi, a Cape Town a Citta del Messico, un innovativo progetto di fotografia e videomaking mostra dall’alto le disuguaglianze nei contesti urbani.
Trenta attentati suicidi dallo scorso aprile, ovvero più di uno alla settimana. L’ultimo questa mattina. È la tragica contabilità degli attacchi di Boko Haram nell’Estremo Nord del Camerun. Di cui non parla più nessuno. La testimonianza di fratel Fabio Mussi del Pime da Yagoua
All’Africa vengono sottratte importante risorse con la sotto-fatturazione e sotto-valutazione dei beni esportati. La Tanzania ha comunicato di aver di aver bloccato per questa ragione un carico di diamanti dal valore di 30 milioni di dollari in uscita dal Paese.
Il martoriato Paese è di nuovo messo a ferro e fuoco da gruppi armati che, a piede libero, saccheggiano e uccidono. La testimonianza di padre Tiziano Pozzi, missionario betharramita e medico responsabile del dispensario di Niem
Nelle discussioni sul tragico caso di Trento manca – al solito – lo sguardo vero sul mondo. Che ci rivelerebbe come questo in realtà sia concretamente uno dei campi in cui si potrebbe fare molto di più rispetto al famoso «aiutiamoli a casa loro»
Negli ultimi mesi l’Algeria ha intensificato i rimpatri di immigrati regolari provenienti dall’Africa subsahariana. Ma il contesto di queste operazioni è una campagna xenofoba condotta da alcune autorità e dai media.