«Questo venerdì santo è illuminato dalla fede che non siamo soli, e la forza del Signore ci spinge all’impegno costante per il bene della gente». Ecco il messaggio di padre Davide Sciocco dalla Guinea-Bissau, un Paese dove la popolazione conosce ancora tante sofferenze, ma dove la Quaresima e la Pasqua sono vissute con grande partecipazione e intensità
Nuovi appelli sono stati lanciati da più parti – anche dalla Chiesa cattolica nigeriana – per mettere fine a una piaga che è diventata un vero e proprio business per gruppi terroristici e criminali. Dall’inizio del mandato di Bola Tinubu, sono più di 4 mila le persone sequestrate, tra cui moltissimi studenti e sacerdoti
Fidei donum milanese, don Maurizio Canclini porta avanti con un gruppo di giovani congolesi iniziative di assistenza sanitaria e accoglienza di bambini abbandonati. Che a Kinshasa sono decine di migliaia e spesso fanno una brutta fine. Ascolta anche in PODCAST
Con il Piano Mattei e il Summit di Roma, l’Italia cerca di riaprire un canale di collaborazione con il continente. Ma qual è la visione dell’Africa sul nostro Paese? Quali prospettive per un rapporto davvero paritario? Ne parliamo con lo storico Uoldelul Chelati Dirar. Ascoltalo anche in podcast
È il Paese da cui proviene il maggior numero di migranti sbarcati in Italia nel 2023. E che si trova nuovamente in una situazione di instabilità politica e di tensioni sociali. Scioperi e proteste nella capitale Conakry
Assediata dai miliziani del movimento M23, la città di Goma, nell’Est del Congo, deve far fronte a una situazione umanitaria gravissima con più di 1 milione 600 mila sfollati accampati nei dintorni. Intanto, si allontana la verità sull’omicidio dell’ambasciatore Attanasio, del carabiniere Iacovacci e del loro autista uccisi in quella zona tre anni fa
Nell’anniversario del massacro di Addis Abeba cominciato il 19 febbraio 1937, alcune iniziative cercano di fare luce su una pagina oscura e “dimenticata” della storia coloniale italiana
Sono quasi otto milioni i profughi e gli sfollati sudanesi. Un’emergenza senza fine e sempre più grave, accompagnata da gravi crimini di guerra e violazioni dei diritti umani. Ma non si intravvedono vie d’uscita al conflitto civile. Il Pime impegnato con i profughi in Ciad