L’atto educativo è un atto eucaristico. Perché su quelle cattedre, come sull’altare, passa una vita, in corpo e sangue, continuamente offerta, onda lunga del movimento eterno del Padre che genera il Figlio e nello Spirito Santo lo dona a noi: così ci genera continuamente come sui figli.
La recita degli inni, delle antifone, dei salmi è in realtà tutto cantato e le voci dei monaci, nell’alternanza dei cori, delle voci soliste, della sonorità delle parole e del loro significato, concorrono a fare casa. Abito nelle loro voci, «faccio monastero» nei loro petti accesi di respiro, nell’origine e nella fine di tutto e di tutti. In Dio.
Verrà proclamato santo domenica 9 ottobre, Giovanni Battista Scalabrini, che mandò missionari e missionarie a sostenere gli emigranti italiani nel mondo. E che oggi è considerato il “padre” di tutti coloro che per scelta o per forza lasciano le proprie terre
Atto intimidatorio e disumano: è il biglietto da visita del nuovo capo dell’esecutivo John Lee. Dopo i nemici politici, economici e culturali ora nel mirino sono le religioni
Si esalta l’autodeterminazione delle minorenni, con l’accesso alla pillola dei cinque giorni, ma poi si vieta loro un’ora di movida in più? Se ci tieni alla vita e al futuro di un Paese, conta la curva dei contagi, ma conta anche la curva degli aborti
All’evento “La Repubblica delle Idee” per leggere la situazione di oggi dopo il Covid-19 Massimo Recalcati ha richiamato un’immagine suggestiva tratta dalla Scrittura, il gesto di Noé che dopo il diluvio pianta una vigna. Ma la Scrittura in realtà ci suggerisce un passo in più…
Qui in Cambogia non si contano le donne che ricorrono alla «pillola del giorno dopo» per evitare una gravidanza, spesso con faciloneria, se giovani o giovanissime, ma altrettanto spesso con rimorsi di coscienza
Pur concorde con tutte le precauzioni contro il virus, allo stesso tempo mi chiedo chi saprà sapientemente dosare queste norme preventive perché quella distanza non diventi a lungo andare definitiva indifferenza o perché quella mascherina protettiva non diventi a sua volta definitiva condizione dell’essere