Sull’attentato del parco di Lahore in Pakistan, Farahnaz Ispahani, ex parlamentare e giornalista dice a Mondo e Missione: «I terroristi proseguono nel loro obiettivo di purificare il Pakistan da tutti coloro che non si adattano alla loro visione».
Secondo i dati diffusi dalla polizia pachistana tra le vittime identificate della strage di Pasqua i cristiani sono 14 e i musulmani 54. Particolare importante ma che invece è sfuggito ai nostri racconti. Eppure dice con chiarezza come la persecuzione ci unisca molto più di quanto i jihadisti vorrebbero farci credere
Orlando Quevedo è il primo cardinale nella storia delle Filippine scelto nell’isola di Mindanao, a forte presenza musulmana. Nel suo messaggio di Pasqua ha fatto appello a tutte le persone di buona volontà a divenire costruttori attivi di pace.
Missionario e artista, Giuseppe Castiglione nella prima metà del Settecento divenne vice ministro in Cina. Un ciclo di conferenze presso la biblioteca del Pime ne rilancia la straordinaria figura
Ci sarebbe un accordo per un cessate il fuoco tra le milizie houthi e la coalizione saudita, con la mediazione dell’inviato dell’Onu. Lo stop alle armi sarebbe la premessa per la riapertura dei colloqui di pace, come in Siria
Anche dopo la conclusione formale della guerra civile in Sri Lanka che aveva opposto esercito regolare e guerriglieri tamil, il Paese rimane ancora fortemente diviso. Su impulso della comunità internazionale e anche grazie alle attività di dialogo promosse dai cattolici presenti, il presidente Sirisena sta tentando vari atti di conciliazione con la minoranza indù.
Diffusa la trascrizione della testimonianza di sister Sally raccolta dalle consorelle sull’agguato alle Missionarie della Carità nello Yemen. Il commando sapeva che erano in cinque e la stava cercando, ma la porta della cella frigorifera l’ha nascosta. Erano cristiani i cinque etiopi uccisi. Il Papa da tempo si informava sulla loro situazione
A meno di due mesi dalle elezioni l’arcivescovo di Manila ha deciso di inserire tra i dodici del rito del Giovedì Santo il presidente della commissione incaricata di vigilare sulla regolarità del voto. Un gesto simbolico contro la piaga dei brogli elettorali