Nella città giapponese di Kesennuma, colpita nel 2011 dallo tsunami, trenta donne hanno ritrovato la speranza nel lavoro. Le loro creazioni sono un esempio virtuoso di come si può abbinare solidarietà e business di successo
Il confronto elettorale di domenica 22 novembre a Hong Kong è stato il primo dopo la Rivoluzione degli Ombrelli. Dalle urne emerge qualche segnale di cambiamento.
Uccisi per impiccagione quando a Dhaka era notte Salauddin Quader Chowdhury e Ali Ahsan Mohammad Mujahid, i due leader dei partiti d’opposizione accusati di crimini di guerra per fatti avvenuti nel 1971. È dentro alle tensioni legate a questa vicenda che mercoledì è maturato l’agguato a padre Parolari. E in Bangladesh il clima resta incandescente: il partito islamista ha convocato per lunedì una «mobilitazione generale»
La Segreteria generale del Pime ha diffuso ieri sera una nota che ricostruisce i fatti sull’agguato a padre Parolari. E – dopo le notizie sulla rivendicazione dell’Isis rilanciate dai media – riporta l’opinione dell’ambasciatore italiano a Dhaka, secondo cui è più probabile che l’attentato sia legato a un «tentativo di seminare il caos in queste ore di attesa del verdetto contro due politici dell’opposizione accusati di crimini contro l’umanità»
Il missionario ferito è cosciente e ha ricevuto la visita dei confratelli. Padre Cagnasso: «Non lasciateci soli nel desiderio di amare questa gente». Intanto però il Bangladesh vive ore delicate per lo scontro politico sulla condanna a morte di due leader dei principali partiti di opposizione. E un capo locale di Jamaat-e-Islami è stato arrestato con l’accusa di essere coinvolto nell’agguato
Le similitudini con quanto avvenuto a Mumbai nel 2008. I timori per le minacce all’India, oggi alle prese con nuove tensioni che il radicalismo induista non aiuta ad allentare. La situazione di Paesi come Bangladesh, Indonesia, Malaysia e Pakistan al tempo stesso centrali di reclutamento del jihadismo globale, teatro di operazioni destabilizzanti e centri della persecuzione di non-musulmani e di musulmani moderati
Così padre Piero Parolari, il missionario ferito oggi in un agguato a Dinajpur, appena qualche settimana fa in questa intervista raccontava la sua vita di missionario. «Ho ricevuto tanto dalla mia vita, dalle scelte che ho fatto. Ma posso dire che in Bangladesh ho trovato la completezza»
Si era temuto il peggio, dopo l’aggressione a padre Piero Parolari, missionario del Pime, ferito gravemente da tre attentatori a Dinajpur. Ora si trova all’ospedale militare di Dhaka e non è in pericolo di vita. Ma pare che l’agguato fosse premeditato