La scelta unilaterale di Pechino di trasferire monsignor Joseph Shen Bin tocca una sede fondamentale per la storia e per il presente delle comunità cattoliche in Cina. Dalla Santa Sede nessuna dichiarazione al riguardo…
Fuggita dal Myanmar nel 2005 in seguito alle persecuzioni e discriminazioni verso la minoranza, è ora la prima ragazza Rohingya a raggiungere questo obiettivo nel Paese. E la sua storia dona speranza alle giovane ragazze che, come lei, hanno il desiderio di studiare e andare a scuola
Calano gli investimenti infrastrutturali di Pechino nell’ambito della Belt and Road Initiative. L’Africa subsahariana tra le regione dove si registra la riduzione maggiore. Pesano la concorrenza di Usa e Ue, le difficoltà economiche di Pechino e i timori per la situazione debitoria di molti Paesi partner
Cresciuta nella comunità cattolica di Shek Lei è segretaria generale dell’International Domestic Workers Federation. Dall’autunno 2021 si era trasferita a Londra, ma in questi giorni aveva fatto tappa a Hong Kong per fare visita al marito in carcere da due anni per le battaglie pro-democrazia. È stata fermata all’uscita del penitenziario sempre con l’accusa di aver violato la legge sulla sicurezza nazionale, voluta da Pechino
Padre Gian Paolo Gualzetti racconta l’impegno e i successi quotidiani del Centro Snehanir, che a Rajshahi accoglie da trent’anni bambini con disabilità, per curarli e integrarli nella società
La testimonianza di padre Kristofia Todjro, missionario africano del Pime dal 2015 in Cambogia. A Kampong Ko è parroco della comunità creata prima di Pol Pot da padre Robert Venet che riunì i poveri nell’unico villaggio cristiano. Dove alcune donne oggi anziane hanno custodito la fede anche nella persecuzione
Un nuovo progetto dell’editrice Emi punta a far conoscere, con taglio innovativo, le favole di continenti diversi raccolte dai missionari. E la biblioteca del Centro Pime di Milano inaugura una serie di letture per bambini sabato 18 febbraio, partendo da quelle dell’Asia
Di fronte all’emergenza si è attivata la risposta della Caritas. Aiuti aperti a tutti, cattolici e ortodossi, cristiani e musulmani, turchi e migranti. Il vicario dell’Anatolia: «Serve tutto, dal cibo al conforto spirituale e al sostegno umano anche fra gli stessi rifugiati». Il vescovo di Aleppo: la tragedia sia occasione per «riflettere sulla pace e sulla collaborazione» fra Ankara e Damasco