L’ultimo rapporto sulle differenze tra aborigeni e australiani fotografa una situazione di grandi diseguaglianze. Il premier Turnbull ha parlato di «scarto inaccettabile», ma il problema d’integrazione tra le comunità è vecchio quanto la colonizzazione inglese.
L’appello da Milano del premio Nobel indiano nella Giornata mondiale contro la tratta delle persone: «Bisogna fare di più per la lotta alla schiavitù. C’è un reato più grave che privare un bambino dei propri sogni?»
Sono tra i 21 e i 35 milioni nel mondo le vittime di tratta a scopo di sfruttamento sessuale o lavoro forzato, il 70 per cento donne e bambine. Anche in Italia ci sarebbero dalle 50 alle 70 mila donne costrette alla prostituzione. E circa 400 mila lavoratori (di cui l’80 per cento immigrati) rischiano di ritrovarsi sfruttati e ridotti in condizioni servili. Un nuovo libro di Anna Pozzi racconta i molti volti delle nuove schiavitù del XXI secolo.