Yemen, la crisi dimenticata

Il riemergere sulla scena mediorientale dei ribelli Houthi dello Yemen sta aggravando le condizioni di un popolo già colpito da nove anni di guerra. Eppure per Asia, che racconta la sua storia di emancipazione da una contesto povero e patriarcale, lo sviluppo potrebbe ripartire soprattutto dalle ragazze, a condizione che abbiano accesso a sicurezza, istruzione e modelli positivi. La sua voce nella puntata di Finis Terrae

 

Sud Sudan, un futuro oltre la guerra

È il Paese più giovane dell’Africa, nato nel 2011. Ma le grandi speranze del Sud Sudan si sono scontrate la guerra civile, le ripetute crisi umanitarie e, oggi, l’arrivo di centinaia di migliaia di profughi in fuga dal vicino Sudan. In prima linea, in mezzo a tante emergenze, c’è il missionario Christian Carlassare, vescovo di Rumbek, che da quasi vent’anni condivide il travagliato cammino di questa terra. Compresa la violenza: nel 2021 un attentato lo ferì gravemente alle gambe. Ma non si è lasciato scoraggiare: qui ci racconta la sua opera e quella della Chiesa sudsudanese per assistere la gente, promuovere l’istruzione dei giovani – in particolare le ragazze – e portare avanti un cammino di riconciliazione, unica via per un futuro di pace
 

Dubai, un’altra economia è possibile

A Dubai, contestata sede del prossimo vertice ONU sui cambiamenti climatici, i milioni di lavoratori stranieri sono vittime di abusi e sfruttamento. Ma il manager italo-siriano Abdullah al-Atrash ha provato a creare un’azienda che mettesse al centro le persone e il rispetto del pianeta, sperimentando un modello di successo che oggi fa scuola, nel Golfo Persico e non solo. Legato al movimento dei Focolari, al-Atrash è anche il referente per gli Emirati Arabi di The Economy of Francesco, una comunità internazionale formata da giovani startupper, imprenditori e attivisti impegnati in un processo di cambiamento verso una nuova economia inclusiva e sostenibile dal punto di vista ambientale.
 

Marsiglia, la sfida delle banlieue

Tra emarginazione, criminalità e disagio sociale, intere generazioni di giovani di Marsiglia stanno perdendo l’appuntamento con il loro futuro. I famigerati quartieri Nord sono tra le banlieue più difficili della Francia. Ma in questa sorta di ghetti, diventati feudi dei trafficanti di droga, c’è anche chi opera in prima linea per offrire ai un’alternativa alla delinquenza. Lo raccontiamo nella nuova puntata di Finis Terrae
 

Amazzonia, per la terra e per la vita

Nel giorno in cui viene resa nota l’Esortazione apostolica “Laudate Deum”, con cui Papa Francesco rilancia l’urgenza di «schierarsi al fianco delle vittime dell’ingiustizia ambientale e climatica», andiamo in Amazzonia, polmone del mondo gravemente a rischio. Qui, nella regione brasiliana della foresta, il missionario del Pime padre Sisto Magro è prima linea a fianco dei piccoli agricoltori minacciati dalle grandi aziende dell’agrobusiness. Un impegno non privo di pericoli, in un contesto dove gli interessi economici si incrociano con quelli della politica e con gli affari della criminalità organizzata. Ma nella lotta di padre Sisto si gioca una delle sfide chiave del nostro tempo: tutelare il pianeta per salvaguardare la vita umana
 

Mongolia: nella terra di Gengis Khan

Steppe, pastori nomadi e gli echi delle conquiste di Gengis Khan: nell’immaginario collettivo la Mongolia è una terra lontana e avvolta in un velo di mistero. Alla vigilia del viaggio di Papa Francesco, siamo andati a visitarla e abbiamo scoperto un Paese sfaccettato e in rapido cambiamento, ma anche strategico, stretto com’è tra i due grandi vicini: Russia e Cina. Il reportage di “Finis Terrae”
 
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