Mentre nella Striscia di Gaza, martellata dalle bombe, il fantasma della carestia si fa sempre più reale e la guerra rischia pericolosamente di allargarsi, parla suor Nabila Saleh, che per sei mesi è rimasta rifugiata nella parrocchia cattolica insieme a 635 sfollati cristiani, in condizioni umanitarie disperate. Guarda qui la sua testimonianza nella puntata di Finis Terrae
Il racconto del francescano padre Bahjat Karakach, parroco latino della città siriana afflitta da tredici anni di guerra, dal terremoto e ora anche dai contraccolpi del conflitto a Gaza. «Fatichiamo a vedere un futuro, il mondo deve intervenire»
Religiosa egiziana, suor Nabila Saleh ha vissuto 13 anni a Gaza. Negli ultimi mesi è stata rifugiata nella parrocchia latina insieme a 700 sfollati cristiani, sotto i bombardamenti e in condizioni umanitarie disperate, prendendosi cura dei più fragili. La sua testimonianza al Centro Pime di Milano, martedì 4 giugno alle ore 21
A due anni dall’uccisione della giornalista cristiana palestinese, il ricordo ad AsiaNews del fratello Anton. Il conflitto nella Striscia uno “shock” che lei avrebbe documentato per «adempiere alla missione di giornalista». La battaglia della famiglia per la verità sulla sua morte
Mentre a Gaza cadono le bombe, la tensione monta in Cisgiordania, dove da anni Daoud Nassar, palestinese cristiano, ha creato “la tenda delle nazioni”, un luogo di resistenza nonviolenta in un podere minacciato di sfratto: «Anche oggi, nessuno per noi è un nemico. Ma serve giustizia». Ascolta anche il PODCAST
Nel Paese oggi nell’occhio del ciclone per gli attacchi Houthi nel Mar Rosso, la ong fondata da Asia Al-Mashreqi ha aiutato due milioni di rifugiati di guerra. «Ma il mondo ha lasciato solo il mio popolo», dice la vincitrice del Premio Nansen dell’Onu. Che è la protagonista anche della nuova puntata di Finis Terrae
Padre Ibrahim Faltas, padre Gabriel Romanelli e, dall’Egitto, padre Rafic Greice lanciano appelli per scongiurare l’incursione israeliana a Rafah, che rischia di provocare un «dramma finale» per la Striscia di Gaza e la sua popolazione
Mentre la violenza in Medio Oriente raggiunge livelli sconcertanti, le parole di odio rischiano di soffocare le voci di chi, su entrambi i fronti, non smette di lottare per la riconciliazione. Voci che spesso sono quelle delle donne. Come le protagoniste della nuova puntata di Finis Terrae