Non era in grado di camminare quando l’Isis nel giugno 2014 intimò a tutti i cristiani di andarsene. Così a Telkeif, villaggio ora liberato, una famiglia musulmana l’ha tenuta nascosta per due anni e mezzo, consapevole dei rischi che correva. Una storia che ricorda quelle dei Giusti tra le nazioni durante la Shoah
La città siriana distrutta dai bombardamenti è al centro del progetto del quattordicenne Mohammed Qutaish che, in tre anni di lavoro, ha realizzato un modellino di carta rappresentando l’Aleppo dei suoi sogni. Dallo scorso dicembre la sua opera ribattezzata «Future Aleppo» è esposta a New York.
Sette delle trentanove vittime della strage di Capodanno erano saudite. E ben quattro erano donne. Ma il loro Paese è il primo a parlarne il meno possibile
Tawadros II ai funerali delle vittime dell’attentato: «Una tragedia non solo per noi ma per tutti in Egitto». Amnesty International: «Il governo egiziano deve dire con chiarezza che gli attacchi contro le minoranze religiose non saranno tollerati»
Il suo conflitto è sempre meno al centro delle agende di politica internazionale, l’Intifada non fa più notizia. E ora persino i pellegrini dall’Italia diminuiscono. Che cosa succede alla Città Santa?
Parla padre Francesco Patton, da maggio alla guida della Custodia di Terra Santa: «Il primo impegno a Gerusalemme? Amare la sua complessità. I politici? Si occupino di pace vicina alla vita concreta»
Una ricerca mostra che l’ISIS potrebbe aver guadagnato dall’esportazione del grano quanto ha guadagnato dal petrolio. Ma l’agricoltura siriana è a un punto di rottura e potrebbe trascinare il paese in una grave crisi alimentare
A otto anni Maria Barghouthy dimostra un talento straordinario per la pittura. Mentre ad Aleppo sono ripresi durissimi i bombardamenti, a Damasco i suoi lavori ritraggono con uno sguardo fuori dal comune il conflitto siriano e il dramma dei rifugiati