La guerra a Gaza e il terrorismo in Israele ci interpellano. Per questo la nostra rivista ha promosso una serata con voci da Israele e Palestina per farci carico delle sofferenze di entrambi i popoli. E ascoltare anche chi dentro il conflitto prova ad aprire un varco alla pace. Ecco il video
A Dubai, contestata sede del prossimo vertice ONU sui cambiamenti climatici, i milioni di lavoratori stranieri sono vittime di abusi e sfruttamento. Ma il manager italo-siriano Abdullah al-Atrash ha provato a creare un’azienda che mettesse al centro le persone e il rispetto del pianeta, sperimentando un modello di successo che oggi fa scuola, nel Golfo Persico e non solo. Legato al movimento dei Focolari, al-Atrash è anche il referente per gli Emirati Arabi di The Economy of Francesco, una comunità internazionale formata da giovani startupper, imprenditori e attivisti impegnati in un processo di cambiamento verso una nuova economia inclusiva e sostenibile dal punto di vista ambientale.
A Dubai, contestata sede della conferenza Onu sul clima, un’azienda ispirata al modello promosso dal Movimento dei focolari punta su solidarietà e attenzione al creato. «Andando controcorrente, la nostra produttività si è impennata»
Per il vicario d’Anatolia bisogna rispondere alle questioni “profonde” del conflitto, partendo da uno Stato palestinese. Le grandi potenze si devono «fare da parte» e favorire un processo «autonomo e lungo» ma che porterà la pace nella regione. Oggi Giornata di preghiera e digiuno indetta da Papa Francesco per «spegnere l’odio montante»
È quanto sostiene il leader cattolico palestinese di Betlemme, Bernard Sabella, già rappresentante di Fatah e segretario esecutivo del servizio ai rifugiati palestinesi del Consiglio delle Chiese del Medio Oriente, in un discorso pronunciato oggi al Consiglio d’Europa
È il messaggio che proviene da Neve Shalom Wahat al-Salam, un villaggio dove israeliani e palestinesi vivono insieme. E dove oggi si condividono momenti di paura e di sconcerto. «Non possiamo vivere in tranquillità e sicurezza senza riconoscere i pieni diritti di ogni singolo essere umano», dice Samah Salaime, direttrice dell’ufficio comunicazione e sviluppo del Villaggio, di cui pubblichiamo il messaggio
Erdogan e Kilicdaroglu si sfideranno al secondo turno, in programma il 28 maggio. L’ombra del voto negato a un milione di elettori nelle zone colpite dal sisma
Impegnata nella parrocchia latina di Aleppo, in Siria, nel sostegno a chi ha perso tutto per il sisma del 6 febbraio, Nadine ci racconta, nella nuova puntata di Finis Terrae, storie di coraggio e speranza all’interno di una comunità ferita: «I danni non sono solo negli edifici, ma dentro le persone»