In Italia, il numero delle donne straniere ha superato quello degli uomini. Vengono non solo per ragioni di famiglia, ma anche per lavoro. E sono sempre più impegnate nell’associazionismo, nell’imprenditoria e nelle istituzioni civili. Così come le italiane che sono emigrate all’estero e che crescono i loro figli in un orizzonte globale
Nel Centro di identificazione ed espulsione vicino a Roma, continuano ad arrivare centinaia di ragazze nigeriane. Molte vengono espulse, mentre altre rischiano di finire in strada
Congregazioni religiose di tutto il mondo si sono confrontate a Roma, con l’aiuto di esperti e testimoni, sul tema delle migrazioni. Che sfida tutti a risposte che vadano oltre l’emergenza
L’endorsement del grande quotidiano liberal di New York al messaggio lanciato ieri dal Papa a Ciudad Juárez: «Oltre il fiume ieri c’era una nazione che si è lasciata frastornare fino al panico sul tema degli stranieri»
Stasera a Ciudad Juárez da un piccolo palchetto Francesco pregherà sul Rio Grande facendo memoria dei migranti morti inseguendo il sogno degli Stati Uniti. E riceverà simbolicamente le loro scarpe, icona della loro sofferenza
Sono tra i 21 e i 35 milioni nel mondo le vittime di tratta a scopo di sfruttamento sessuale o lavoro forzato, il 70 per cento donne e bambine. Anche in Italia ci sarebbero dalle 50 alle 70 mila donne costrette alla prostituzione. E circa 400 mila lavoratori (di cui l’80 per cento immigrati) rischiano di ritrovarsi sfruttati e ridotti in condizioni servili. Un nuovo libro di Anna Pozzi racconta i molti volti delle nuove schiavitù del XXI secolo.
La settimana scorsa nella cattedrale di Abu Dhabi sono stati ordinati due nuovi sacerdoti cappuccini di origini indiane cresciuti in famiglie di migranti: un segno importante per gli Emirati Arabi, dove i cristiani sono da sempre una minoranza.
La legge sulla cittadinanza ai figli di immigrati come argomento di una simulazione della prova d’esame di maturità. È quanto verrà proposto ai ragazzi dalla rete nazionale dei Licei Economico-Sociali grazie a un progetto realizzato con la Fondazione Pime Onlus