Verso gli altari piccola sorella Magdeleine
Papa Francesco ha approvato il decreto sulle virtù eroiche della religiosa che – ispirandosi alla spiritualità di Charles de Foucauld – diede vita nel 1939 alle Piccole Sorelle di Gesù, le suore della fraternità in ogni periferia del mondo. Diceva: «Non sono mai così vicina a Dio come quando mi trovo per strada»
A San Paolo il primo “Congressino” missionario in salsa brasiliana
È andata in scena nella casa dell’istituto di Vila Missionaria (periferia sud di San Paolo) la prima edizione della “Festa Missionaria dei Giovani”. In 130 giovani hanno ascoltato le testimonianze dei missionari
Missionarie dell’Immacolata, i 100 anni di suor Franca Nava
Già missionaria in Bangladesh, per tanti anni stretta collaboratrice di padre Piero Gheddo, è la prima tra le suore del Pime a raggiungere questo traguardo. Racconta: «Vivo giorno per giorno cercando di fare la volontà del Signore». La festa oggi presso la casa delle Missionarie dell’Immacolata a Monza
Annuncio senza confini
Nel mese missionario “Mondo e Missione” dedica il suo servizio di copertina alle storie dei missionari che anche dalle Chiese dell’Asia, dell’Africa e dell’America Latina partono per annunciare il Vangelo in terre lontane. Perché nessuna Chiesa è troppo piccola per non condividere con il mondo intero il Vangelo incontrato
Dalla Guinea all’America Latina
Originario di un villaggio della Guinea-Bissau, padre Domingos è missionario in una regione montuosa del Messico tra il popolo mixteco
India, missionarie (anche) a casa propria
«Il nostro Paese unisce tanti Stati con culture diverse e ben 28 lingue. L’annuncio passa attraverso l’impegno, dalla sanità all’educazione». Parla suor Biji Philip, già preside di una grande scuola a Vijayawada.
A Maués una nuova Fazenda da Esperança
Alla presenza di mons. Mario Pasqualotto, missionario del Pime e vescovo ausiliare emerito di Manaus, si inaugura oggi una nuova comunità di recupero per tossicodipendenti nel cuore dell’Amazonia. Il vescovo: “Realizziamo il sogno di padre Gino Malvestio. Un segno di resistenza nella zona controllata dal narcotraffico”