Si chiama “Terra verde”, ma di alberi non c’è neppure l’ombra. In quello che è il più grande slum di Khulna, in Bangladesh, c’è però un ambulatorio dove suor Roberta Pignone, missionaria dell’Immacolata e medico, prova a curare le malattie e a combattere contro il degrado
Dopo dieci anni in Cambogia, padre Giovanni Tulino è stato richiamato in Italia per ricoprire il ruolo di economo generale: «Vorrei dedicarmi a questo servizio da prete, non da tecnico: anche questo mondo è una realtà da evangelizzare»
Gli ultimi mesi sono stati ricchi di visite di amici e colleghi: «Che bello poter condividere quello che facciamo per i nostri malati, e anche le nostre vite, senza paura di farci trovare piccoli»
Dopo un’esperienza in Camerun, suor Regina Da Costa Pedro, missionaria dell’Immacolata, è diventata la prima direttrice nazionale delle Pontificie opere missionarie del suo Paese
Inaugurata nella solennità dell’Epifania a Hong Kong sorge sotto l’edificio storico della parrocchia di San Giuseppe a Hong Kong, affidata da decenni al Pime. In un quartiere in forte espansione per l’arrivo di tanti nuovi abitanti dalla Cina continentale. Il parroco padre Pietro Paolo Dossi: «Una nuova sfida missionaria»
L’arcivescovo Kikuchi ha conferito oggi l’ordinazione episcopale al missionario italiano del Pime chiamato da papa Francesco ad affiancarlo come vescovo ausiliare. “Come io vi ho amati” il motto scelto. Nel ringraziamento di padre Andrea l’impegno ad essere «una Chiesa accogliente verso chi cerca ristoro»
Alla Farnesina l’incontro promosso dal ministero degli Esteri sul loro servizio ai quattro angoli del mondo. Tajani: «Spesso parliamo di numeri, ma la vita di ogni singola persona per voi è una ricchezza straordinaria. Siete la diplomazia dello Spirito». Il segretario vaticano per i rapporti con gli Stati mons. Gallagher ha citato le parole di padre Giuseppe Piazzini, missionario del Pime dal 1964 in Giappone: «Non si tratta di fare grandi cose, si tratta di essere presente, fare il poco che puoi».
Ai confratelli che ho incontrato a Hong Kong ho voluto chiedere perché tra i missionari e la loro gente vi fossero legami così belli. Uno di loro, visibilmente commosso, mi ha detto: «Non siamo noi, sono i cattolici cinesi. Sono loro il nostro centuplo»