Il testamento spirituale di frère Christian de Chergé, il priore dei monaci trappisti di Tibhirine in Algeria, rapiti dai fondamentalisti islamici nella notte tra il 26 e il 27 marzo 1996 e poi uccisi, proclamati beati da Papa Francesco insieme agli altri martiri dell’Algeria nel 2018
In un libro di Giorgio Paolucci, storie di persone che, dopo fatiche e cadute, si sono rimesse in piedi. Tre di queste sarà possibile ascoltarle dai protagonisti il 7 marzo alle 21 al Centro Pime di Milano
I volontari di Caritas-Spes Ucraina – da un anno in prima linea per assistere le vittime della guerra – hanno scritto una Via Crucis per questo primo venerdì di Quaresima che coincide con l’anniversario dell’invasione russa. La preghiera questa sera in streaming alle 19 ore italiana. Accompagnata idealmente da una Croce realizzata con i vetri delle case distrutte dai bombardamenti
A sessant’anni dall’Enclicica “Pacem in Terris” di Giovanni XXIII, Caritas Ambrosiana e gli Uffici per la Pastorale migranti e missionaria della diocesi di Milano promuovono un momento di riflessione sabato 18 febbraio, sia in presenza che in streaming
L’atto educativo è un atto eucaristico. Perché su quelle cattedre, come sull’altare, passa una vita, in corpo e sangue, continuamente offerta, onda lunga del movimento eterno del Padre che genera il Figlio e nello Spirito Santo lo dona a noi: così ci genera continuamente come sui figli.
La recita degli inni, delle antifone, dei salmi è in realtà tutto cantato e le voci dei monaci, nell’alternanza dei cori, delle voci soliste, della sonorità delle parole e del loro significato, concorrono a fare casa. Abito nelle loro voci, «faccio monastero» nei loro petti accesi di respiro, nell’origine e nella fine di tutto e di tutti. In Dio.
La testimonianza del gesuita turco Antuan Ilgit, unico sacerdote cattolico in una delle città più devastate dal sisma: «Mentre noi ci impegniamo per portare aiuto come possiamo c’è ancora tanta gente, ma tanta, sotto le macerie. Con Caritas Anatolia useremo tutto per chi ne ha bisogno, senza fare nessuna discriminazione»
La riflessione natalizia di padre Alberto Caccaro, missionario del Pime in Cambogia che sta trascorrendo alcuni mesi in un monastero benedettino in Italia: «Mi sono reso conto che il fine dell’educazione è arrivare al cospetto di Dio, cioè all’orazione. Come figli. Niente di meno»