Il messaggio di Papa Francesco per la Giornata missionaria mondiale 2020: «La malattia, la sofferenza, la paura, l’isolamento ci interpellano. La povertà di chi muore solo, di chi è abbandonato a sé stesso, di chi perde il lavoro e il salario, di chi non ha casa e cibo ci interroga. Dio continua a cercare chi inviare al mondo»
Qui in Cambogia non si contano le donne che ricorrono alla «pillola del giorno dopo» per evitare una gravidanza, spesso con faciloneria, se giovani o giovanissime, ma altrettanto spesso con rimorsi di coscienza
Il racconto di padre Luciano Benedetti dalla casa dei missionari anziani del Pime a Rancio di Lecco: «La distanza verso gli altri e l’altare è difficile da comprendere da anziani provenienti da missioni ed epoche ben più pericolose. Ma oggi lo si deve fare per tenere lontana la morte dai giovani, nostra eredità e tangibile discendenza»
In un lungo messaggio inviato oggi alle Pontificie Opere Missionarie Papa Francesco riassume lo stile richiesto a chi opera oggi per l’annuncio del Vangelo «ad gentes»: «Rifuggite l’autoreferenzialità e i ragionamenti astratti, ripartite dal popolo di Dio. E raccogliendo fondi non dimenticate quanto è prezioso l’obolo della vedova»