L’incontro di formazione continua dei missionari del Pime che operano in Asia è stato un’occasione per riflettere su questioni attuali e urgenti, come l’intelligenza artificiale, il post-umanesimo e le implicazioni etiche e pastorali per l’annuncio del Vangelo. Una sfida per il presente e il futuro
Proseguendo il cammino delle Bounded Missionary Families (BMF) iniziato nel 2019, missionari e missionarie provenienti da Italia, India, Bangladesh, Myanmar e Filippine si sono confrontati intorno al tema “Lavorare insieme”. Presenti anche suor Namita e padre Bala Joji in viaggio verso la nuova missione comune che queste realtà stanno avviando in Indonesia
È avvenuta oggi, 20 novembre, durante una solenne celebrazione eucaristica, la consegna della reliquia della beata madre Elisa Martinez alla Parrocchia Trasfigurazione del Signore, nell’arcidiocesi di Belém, in Brasile. E così la beata salentina continua ad «abbracciare tutte le creature sparse in tutti gli angoli della terra, specialmente le più bisognose ed emarginate»
Oltre 7 mila persone domenica 10 novembre hanno preso parte con gioia al rito di consacrazione della chiesa della Santa Croce nella missione aperta dal Pime dal 2020 tra i lavoratori del tè nella diocesi di Bagdogra. L’incoraggiamento dell’arcivescovo Vincent Aind e del superiore generale padre Ferruccio Brambillasca alla comunità
Dall’accoglienza degli studenti alla formazione professionale, sono undici i progetti finanziati dalla Campagna 2024 “Cucire storie, tessere relazioni”, grazie al contributo di tanti amici e sostenitori. Un bilancio positivo non solo in termini di risorse raccolte e inviate in missione, ma anche di legami creati e vite trasformate
Nei seminari del Pime di Yaoundé, Pune e Monza, un centinaio di giovani sono in cammino verso il sacerdozio. Sostenere la loro formazione è un modo di supportare l’opera di evangelizzazione e il servizio ai popoli nel mondo. Scopri qui come fare
Si riparte nel Seminario Teologico del Pime di Monza con un nuovo rettore e un nuovo padre spirituale. E con una sessantina di studenti di dieci diverse nazionalità