Il 3 dicembre in Vaticano riceverà i partecipanti a un Forum promosso a Roma da Time Magazine e Fortune che vedrà la partecipazione degli amministratori delegati di alcune delle più grandi imprese globali. Tema: il magistero di Francesco su questioni come la fame, la salute, il lavoro, l’inclusione sociale e l’accesso all’energia
Il Papa dell’enciclica Laudato Sì incontrerà a Roma i responsabili di alcune delle più potenti multinazionali. E ad organizzare quest’incontro è il gruppo editoriale Time Inc., il colosso editoriale americano che pubblica Time Magazine e (soprattutto) Fortune, la rivista che stila le graduatorie degli uomini più ricchi e più potenti del mondo.
A dare l’annuncio è stata l’altro giorno proprio Time Inc. che dagli Stati Uniti ha reso noto che terrà a Roma il 2 e 3 dicembre il suo Fortune/Time Global Forum, un meeting a cui saranno invitati gli amministratori delegati delle aziende della Fortune 500 – le 500 maggiori imprese globali – e le TIME 100 most influential people – le cento figure più influenti a livello globale selezionate ogni anno da Time Magazine. Insieme ci saranno anche docenti universitari, personalità religiose, altri imprenditori, rappresentanti delle ong. Tutti insieme per discutere di questioni economiche globali che comprendono la creazione di lavoro, l’eliminazione della povertà, la crisi dei rifugiati, la diffusione della ricchezza.
Sul sito dell’iniziativa Time Inc. propone espressamente alcune affermazioni di papa Francesco come base per la discussione per ciascuno dei singoli temi. E specifica che nella giornata di sabato 3 dicembre è prevista un’udienza del Pontefice ai partecipanti al Forum.
Dunque dopo i movimenti popolari papa Francesco incontrerà anche chi sta dalla parte opposta della barricata, in un’udienza che si annuncia quanto mai interessante. Il Papa più amato dai poveri avrà di fronte quelli che di fatto producono e controllano una buona parte delle ricchezze del mondo di oggi. Il Pontefice che ha denunciato con forza nell’enciclica Laudato Sì la sudditanza della politica nei confronti dell’economia si confronterà apertamente con il mondo che Fortune rappresenta.
Basta scorrere l’elenco del comitato organizzatore del Forum per farsi un’idea di chi ci sarà: tra i nomi figurano già quelli di presidenti o amministratori delegati di imprese come Novartis e Monsanto, Pepsi Cola ed Eni, Ford e Alcoa, Dow Chemical e Campbell, Rotschild e Rockfeller; e poi società di consulenza come McKinsey, Deloitte, Boston Consulting Group. In poche parole: il Gotha dell’economia globale.
La partecipazione è a inviti ma ci si può candidare compilando un form on line dove tra le domande c’è anche la stima annuale del reddito d’impresa (lo scaglione più basso contemplato sono i 5 milioni di dollari). Piccolo dettaglio: la quota di partecipazione richiesta da Time Inc. ai partecipanti per le due giornate è di 6500 dollari e «copre l’intero programma, i pasti e il materiale del convegno». Viene da chiedersi se questo a papa Francesco gliel’abbiano raccontato…