Per amore del mio popolo

Don Luigi Ciotti, fondatore di Libera, ricorda don Giuseppe Diana a trent’anni dall’uccisione e parla dell’impegno contro le mafie. Che deve continuare ancora oggi. Ascolta la sua voce nel nostro PODCAST
Il 19 marzo del 1994, esattamente 30 anni fa, veniva ucciso dalla camorra don Giuseppe Diana a Casal di Principe nel casertano. Lo ricordiamo con le parole forti di don Luigi Ciotti, fondatore di Libera, che è stato ospite al Pime di Milano il 13 marzo nell’ambito della Quaresima 2024. Don Ciotti ha ricordato don Peppino che «invitava la sua gente a salire sui tetti per annunciare parole di vita di speranza di cambiamento». Ma ha anche invitato tutti a continuare a “interferire”: per estirpare il male alla radice, a partire dalla cultura, che è coscienza che libera, dall’educazione che è generatrice di vita e dalle politiche sociali. «Siamo qui a ricordare un sacerdote che “interferiva”. Noi dobbiamo continuare a interferire». Ascolta il nostro podcast Leggi qui l’intervista di don Luigi Ciotti alla nostra rivista Leggi qui l’articolo sulle mafie “straniere” in Italia Guarda qui il video della serata con don Luigi Ciotti, don Giorgio Pisano e Conchita SanninoArticoli correlati

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