Designing Africa 3.0

Designing Africa 3.0

Un’altra visione dell’Africa. È quella proposta dagli autori della piccola ma significativa mostra Designing Africa 3.0 – How Do You Like Me Now?, inaugurata oggi – e aperta sino al 20 maggio – allo Spazio Sforza ExpoGate di Milano

Una piccola mostra molto originale del cuore di Milano. E’ quella realizzata dal Festival del Cinema Africano d’Asia e America Latina e dal LagosPhoto, African Artists’ Foundation nell’ambito della XX1 Triennale di Milano, in collaborazione con Marie Claire e Pixartprinting.

Vengono riproposti i lavori di due giovani fotografi, già presenti alla mostra realizzata in occasione della 26° edizione del Festival del Cinema africano lo scorso aprile: “Another” di Kadara Enyasi e “Infra-Red Fashion” di Mehdi Sefrioui, con l’aggiunta in anteprima italiana della serie “Palhetas” di Bruno Morais.

 

Kadara, Bruno e Mehdi appartengono a una nuova generazione di artisti e designer che, sfruttando la contaminazione di arti, mezzi e culture, provano a raccontare la spersonalizzazione che il corpo umano sta attraversando nella perdita della sua soggettività. L’idea di fondo che si ripropone all’occhio dell’osservatore è che l’industria della moda fagociti la soggettività dell’uomo, svuotandolo della sua caratteristica fondamentale: l’essere in quanto soggetto. Come immersi in un’artistica rivoluzione copernicana, i tre fotografi rappresentano con il loro lavoro lo spostamento dell’orbita dell’uomo da soggetto che usufruisce di un oggetto – la moda – ad oggetto sfruttato.

Consapevoli della rivoluzione in atto, Kadara, Bruno e Mehdi non rinunciano ad opporsi all’autorità costituitasi e, attraverso l’espressività delle loro fotografie, sfidano le industrie della moda creando immagini dal forte impatto emotivo e dalle nuove forme estetiche.

La volontà di ribellione dei tre giovani artisti risulta evidente nel lavoro di Bruno Morais. Attraverso le sue Palhetas, l’artista ci mostra sei donne svuotate di qualsiasi soggettività in cui il corpo-abito diventa mero supporto di un’industria onnipresente. L’obiettività con cui Bruno riesce ad armonizzare i colori spersonalizza le donne fino al punto di far perdere loro la capacità di esistere nella realtà concreta. La re-invenzione della vita quotidiana elaborata dall’artista riesce a fornirci una nuova chiave di lettura di un universo così profondo e complesso chiamato Africa.

Completano l’esposizione 12 gifs animate dalla serie “Monrovia Animated” di François Beaurain, francese che vive a Rabat e lavora in molte parti dell’Africa. Il progetto “Monrovia Animated” mostra differenti aspetti della vita quotidiana nella capitale della Liberia. Le scene di vita quotidiana acquisiscono vitalità e umorismo attraverso l’animazione tecnica. Le composizioni di François e l’uso che fa dei colori ci svelano un lato diverso della Liberia ribaltando l’immaginario comune di un paese troppo spesso associato solo a immagini di guerra civile e di Ebola.

Chi sono gli artisti selezionati:
François Beaurain (Francia)
François Beaurain è un artista francese multimediale che vive e lavora a Rabat, Marocco. François è un autodidatta e la sua arte include collage, scultura, disegno e fotografia. François ha conseguito un master in Fisica e un PhD in Biologia. Al momento lavora come ricercatore ed espero in cambiamenti climatici, in parallelo coltiva le sue attività artistiche.

Bruno Morais (Brasile)
Bruno Morais è un fotografo di origine brasiliana fondatore del Colectivo Pandilla a Rio de Janeiro e membro dell’agenzia “Imagens do Povo”. Bruno si è laureato in educazione fisica all’Università Statale di Rio de Janeiro ed ha studiato per diventare insegnante di fotografia alla “Escola de fotógrafos Populares” sempre a Rio de Janeiro. Al di la del suo lavoro personale come fotografo documentarista, Bruno Morais è anche molto attivo nel trasmettere la fotografia come mezzo pedagogico per cambiare la situazione in alcune comunità brasiliane.

Kadara Enyeasi (Nigeria)
Kadara Enyeasi è un fotografo di Lagos in Nigeria. Si è laureato in architettura all’Università di Lagos, e i suoi lavori sono permeati dallo studio delle forme, degli spazi e della prospettiva. Il suo scopo è quello di lasciare parlare le immagini in modo che il visitatore possa sentirsi libero di dare la sua personale interpretazione. La sua prima serie fotografica “Photographs” è stata esposta alla Whitespace Creative Agency (AWCA) di Lagos.

Mehdi Sefrioui (Marocco)
Mehdi Sefrioui è un fotografo marocchino che lavora a Parigi. Ha cominciato la sua carriera fotografica come street photographer dove documentava i suoi numerosi viaggi e le persone che incontrava. Se la street photography ha permesso a Mehdi di catturare momenti effimeri, attraverso la fotografia di moda Mehdi riesce a esprimere tutta la sua creatività. Per il fotografo la fotografia di moda va al di la dell’immagine perfetta, ma deve riflette la sua visione personale. È proprio questa attitudine che ha permesso a Mehdi di entrare nel team della rivista “Noir” come direttore creativo.

 

DESIGNING AFRICA 3.0

How Do You Like Me Now?

A cura di: Azu Nwagbogu con Martina Olivetti
Allestimento: Laura Beltrami e Simone Sapia
Consulenza artistica: Emanuela Mirabelli, photo editor Marie Claire
Direzione Festival: Annamaria Gallone Alessandra Speciale con Simona Barranca
Progetto grafico: Lucrezia Di Carne, LABA Brescia

Spazio Sforza Triennale ExpoGate, via Beltrami (MM1 Cairoli)
Sino al 20 maggio 2016