RUBRICA IL BELLO DELLA FEDE
Un antico geroglifico egiziano raffigura il ba, l’essenza spirituale di una persona, come un uccello in perenne movimento. Per Nalini Jayasuriya (1927-2014), la più nota artista cristiana dello Sri Lanka, questo simbolo allude alla capacità di elevarsi dai limiti del finito per volare verso l’ignoto e il miracoloso. Una missione che appartiene anche all’arte, in tutte le sue forme: trascendere il particolare e il relativo per ispirare, idealizzare e santificare.
Nata nel 1927 in una famiglia cristiana immersa da generazioni nella cultura buddhista, Nalini non ha seguito un percorso di studi strutturato nell’ambito delle arti visive, ma ha viaggiato e vissuto in più di trenta Paesi, insegnato storia dell’arte e della musica in varie università, esposto in Europa, America e Medio Oriente ricevendo riconoscimenti a livello internazionale come pittrice, ceramista, musicista e scrittrice. Esperienze tanto diverse non hanno generato conflitto o confusione nelle sue opere; al contrario si sono trasformate in una forza avvolgente e serena, inclusiva e rispettosa delle differenze.
La sua pittura ha colori vibranti di rosso e blu, richiami ai marroni e ai gialli terrosi, che come improvvise esplosioni di fuochi artificiali rivelano profonde manifestazioni di fede, in grado di sorprendere il mondo e illuminare la sua bellezza e quella del suo Creatore. Le scene bibliche che Nalini rappresenta si soffermano sempre sul momento meraviglioso in cui si creano la speranza e l’attesa.
Accanto a questi aspetti dinamici e intensi, nelle opere dell’artista srilankese si respira anche una forte spiritualità: attraverso il bianco, le linee rotonde e le figure incurvate si crea uno spazio speciale dove si possono incontrare il silenzio e la preghiera. Avvicinarsi ai suoi dipinti diventa quasi come immergersi in un ritiro spirituale: le linee circolari delle pennellate creano una sorta di ventre materno in cui viene custodito il momento della rivelazione e del sacro.
Come negli antichi geroglifici egiziani, anche nelle opere di Nalini è rappresentato un uccello simbolico. Nel dipinto “Naomi e Ruth” le due donne tengono delicatamente tra le braccia una colomba bianca, simbolo della speranza e della futura venuta di Cristo. Anche il senso di attesa e la cura reciproca espressi dalle due protagoniste preannunciano tutto l’amore e lo stupore che la nascita di Gesù porterà agli uomini.