Continua la rubrica di Francesca Bellotta che da missionaria in Camerun racconta l’incontro emozionante con la comunità locale di Yagoua, superando tutte le possibili barriere linguistiche e culturali.
Tempo fa mi trovavo in una piccola cittadina non lontana da Yagoua per far visita ad amici preti fidei donum e alla loro comunità. Essendo domenica ho accompagnato il sacerdote, don Matteo, in un villaggio in brousse (quei territori fuori dal centro urbano) dove la Messa viene celebrata una volta al mese. Al termine della celebrazione, prima della benedizione finale, la comunità mi ha chiesto di presentarmi. All’inizio “panico”, ma una volta trovate le parole tutto si è trasformato in un bel momento di comunione.
Fuori dalla chiesa c’è stato l’incontro con alcuni bambini. Erano incuriositi (in questi villaggi vedere una donna bianca è cosa rara) e all’inizio un po’ intimoriti, ma nonostante loro parlassero solo una lingua locale, il toupouri, non è stato difficile entrare in relazione. Per rompere il ghiaccio ho scattato qualche foto e girato piccoli video: per loro rivedersi è divertimento puro! Poi una ragazzina che parlava un po’ di francese mi ha chiesto se conoscessi qualche canzone o qualche gioco, e tutto è arrivato naturalmente: abbiamo cantato e ballato il girotondo, in un attimo i bambini si sono moltiplicati, ce ne saranno stati almeno una quarantina. Ti donano così tanto con i loro sorrisi e la loro gioia di vivere nonostante le tante difficoltà che si trovano ad affrontare già da piccoli.
Abbiamo condiviso il pranzo presso una famiglia, poi un catechista ci ha accompagnati a casa di un’anziana malata, così che il sacerdote potesse farle visita e portarle la comunione. Presto sono arrivati parenti, amici, vicini di casa e tutto si è trasformato in una condivisione. Don Matteo ha portato la comunione e parole di conforto, io sono semplicemente “stata”, in silenzio, assaporando e cercando di immagazzinare sensazioni e immagini. Essere lì mi ha fatto sentire parte di qualcosa di grande, di unico: la grande famiglia del Signore, che mai ci lascia e sempre ci accompagna.