Per tutto il 2020 il Centro Pime accompagnerà l’anniversario della sua presenza nel Paese con tanti eventi e un grande progetto di solidarietà
Gli anniversari non sono solo semplici ricorrenze: spesso diventano occasioni per guardare anche alle sfide del presente. È il motivo che ha spinto il Centro Pime di Milano ad affiancare al ricordo dei 150 anni dall’arrivo dei primi missionari dell’Istituto nell’Henan una campagna che abbiamo chiamato “Un’altra Cina” e ci accompagnerà per tutto il 2020.
Come era stato l’anno scorso per l’Amazzonia in concomitanza con il Sinodo, quest’anno è dunque la Cina a fare da filo rosso tra le iniziative del Centro con una serie di proposte che aiuteranno a guardare dentro questo grande Paese. Con l’obiettivo di incontrarlo davvero nei suoi volti più belli, al di là di pregiudizi e paure oggi sempre più diffusi.
L’«altra Cina» di cui parliamo è per esempio quella raccontata da una storia che ci lega all’Oriente molto più di quanto pensiamo. Quella della bellezza che traspare dalle vetrine del nostro Museo Popoli e Culture. Quella della sapienza millenaria oscurata oggi dai “muscoli” della potenza globale. La stessa Cina che con la sua sete di libertà a Hong Kong continua a parlare a tutto il mondo.
IL PROGETTO
Come abbiamo già raccontato negli scorsi numeri di Mondo e Missione ai 150 anni dall’arrivo dei primi missionari è legato intanto il progetto S139 “avviCINAbili senza barriere” che sostiene le attività dell’associazione Huiling, un’ong cinese che da Canton ha fatto nascere in tutta la Cina una rete di comunità dove le persone disabili – anche attraverso l’arteterapia, il teatro e una speciale fattoria – possono costruirsi un futuro migliore. Seguita in prima persona da padre Fernando Cagnin e padre Franco Bellati, missionari del Pime, Huiling è una delle forme attraverso cui prosegue l’amicizia tra l’Istituto e le realtà dell’interno della Cina. La raccolta fondi è partita in occasione del Natale ma proseguirà per tutto l’anno: per il dettaglio degli interventi che va a sostenere e le modalità per contribuire vedi il box a pagina 30. Anche l’Ufficio Educazione alla Mondialità quest’anno nelle sue attività del Progetto Adottiamoci sta sostenendo “avviCINAbili senza barriere”, affiancando alla solidarietà tante attività educative con i ragazzi nelle scuole e negli oratori dedicate alla scoperta del mondo cinese.
IL MUSEO POPOLI E CULTURE
Un altro cardine del percorso di “Un’altra Cina” è il Museo Popoli e Culture, che con le sue collezioni e il nuovo allestimento multimediale nella sede di via Monte Rosa 81 a Milano offre un’occasione unica per incontrare la storia e l’identità culturale della Cina. Accanto alle visite guidate durante tutto il 2020 il Museo propone un ricco calendario di iniziative e laboratori con al centro proprio questo grande Paese. In queste settimane, per esempio, sono in programma ben tre appuntamenti rivolti a famiglie con bambini dai 6 agli 11 anni: “Tanti auguri Zia Lì” (1 febbraio), “Il cavallo di Cina e altri animali alla corte Qing” (15 febbraio) e “I quadrati dei letterati cinesi” (29 febbraio).
GLI INCONTRI
Tanti durante l’anno anche gli appuntamenti di approfondimento sulla storia, la cultura e l’attualità della Cina che verranno proposti al Centro Pime. La Biblioteca del Pime ha inaugurato il 30 Gennaio, con l’evento “Arte e musica per la missione”, il primo di due cicli di conferenze dedicati all’incontro con la cultura cinese. Il 17 Febbraio sarà poi la volta del convegno “Un’altra Cina” con l’inaugurazione della mostra “Impressioni cinesi” (vedi box a fianco). Nei mesi successivi si aggiungeranno anche presentazioni di libri dedicate a questioni come i diritti umani e la Chiesa in Cina oggi. Da ricordare poi la rubrica “Ombre cinesi”, curata dalla Commissione Giustizia e Pace della diocesi di Hong Kong, che ci accompagna per tutto quest’anno su Mondo e Missione (vedi pagina 37).
LO SPETTACOLO
Un momento particolare da segnare sul calendario è la serata del 22 maggio quando alle ore 21 al Teatro Pime di via Mosé Bianchi 94 a Milano andrà in scena lo spettacolo “T’immagini la Cina”, la nuova produzione della Fondazione Pime Onlus. Scritto e interpretato da Andrea Zaniboni, propone un viaggio narrativo tra realtà e stereotipi dell’universo cinese, con riferimenti anche all’esperienza dei missionari. Come accaduto l’anno scorso per “L’Amazzonia non è verde” anche questo spettacolo sarà poi a disposizione per repliche sul territorio.
TUTTAUNALTRAFESTA
L’anno dedicato alla Cina sarà ovviamente al centro anche di Tuttaunaltrafesta, la carovana itinerante del Pime (stiamo definendo le date e i luoghi delle tappe, le sveleremo sul prossimo numero). Un percorso che avrà la sua conclusione al Centro Pime il 20 settembre in occasione del Congressino che – come avvenuto l’anno scorso in occasione dell’inaugurazione dei nuovi locali di via Monte Rosa 81 – sarà una grande festa con appuntamenti su un calendario di più giorni. Per questi eventi sarà allestita anche una mostra dedicata al Pime, alla sua storia in Cina e alla situazione di oggi che da aprile sarà a disposizione anche per iniziative di animazione missionaria nelle parrocchie.
IL VIAGGIO
Alla campagna “Un’altra Cina” è infine legata anche la proposta di un viaggio aperto ad amici e benefattori del Pime che stiamo organizzando per il mese di luglio. Vuole essere un itinerario turistico ma anche un’occasione per conoscere la storia e l’attualità dell’Istituto rispetto alla Cina. L’itinerario toccherà Hong Kong, Canton (dove sarà possibile incontrare la realtà di Huiling), l’antica capitale di Xian, Kaifeng e Pechino con la visita anche alla Grande Muraglia. Le informazioni dettagliate su posti a disposizione, date, quote di partecipazione e modalità di iscrizione saranno rese note durante questo mese sul sito www.pimemilano.com.