Il bus-biblioteca per i bambini di Kabul

Freshta Karin, 25 anni, ha aperto la prima biblioteca mobile di Kabul, caricando oltre 500 libri per bambini in un pullman che guida in tutta la città per avvicinare i più piccoli alla cultura, come antidoto contro ogni guerra
«Quando ero piccola avevamo solo una rivista in casa. Era il giornaletto per bambini “Kamkeyan Anees” che mio padre aveva comprato per mia sorella maggiore. L’ho letto mille volte, era tutto quello che avevamo». Dice così Freshta Karin, 25 anni, creatrice della prima biblioteca mobile di Kabul, che ha passato l’infanzia nell’Afghanistan degli anni Novanta dove l’accesso all’istruzione e alla cultura rimaneva in secondo piano rispetto alle esigenze primarie suscitate dalla guerra civile che in quel decennio ha dilaniato il Paese. «Molte persone a Kabul – e io ero tra loro – vivevano senza avere cibo a sufficienza, erano tempi di estrema privazione» ha spiegato Freshta, che insieme alla famiglia ha dovuto rifugiarsi in Pakistan senza poter fare ritorno in patria prima della caduta dei talebani, nel 2001.


Articoli correlati

Giordania, l’alba del cristianesimo
Da Amman a Roma una mostra racconta attraverso reperti provenienti da 34 siti archeologici le origini e lo sviluppo d…

Siria, che ne sarà dei curdi?
La più numerosa minoranza mediorientale controlla oggi un terzo del Paese: «Dopo il crollo del regime degli Assad, il…

Padre Romanelli da Gaza: «Si continui a lavorare per una pace vera»
All’indomani dell’accordo per una tregua tra Israele e Hamas, il parroco di Gaza, padre Gabriel Romanelli…