All’incontro dei superiori generali e consiglieri delle Società di Vita apostolica missionari insieme 22 istituti dai cinque continenti. Al centro della riflessione “La Missio ad gentes dopo la Evangelii Gaudium e Laudato Sì”
Si è tenuto dal 5 al 9 aprile a Città del Messico, presso i Missionari di Guadalupe, il biennale incontro dei superiori generali e consiglieri delle Società di Vita apostolica missionari. Il tema conduttore è stato “La Missio ad gentes dopo la Evangelii Gaudium e Laudato Sii”.
43 missionari di 22 Istituti si sono incontrati per una conoscenza reciproca, una riflessione sulla missione oggi nel mondo e su possibili collaborazioni nella vita degli Istituti e nella missione. Il dato più impressionante è il volto universale della missione oggi. Tutti i cinque continenti erano rappresentati, e sempre più aumentano quelli provenienti dalle cosiddette “terre di missione”. Non solo missionari africani e asiatici di Istituti europei e americani, ma sono vari ormai gli Istituti missionari nati in Asia (India, Thailandia, Filippine, Corea) e Africa (Nigeria). Per non parlare degli istituti religiosi missionari, che qui non erano presenti.
Padre Jack Lynch della Scarboro Foreign Missionary Society ha tenuto la conferenza circa il tema dell’incontro, fornendo molti spunti di riflessione circa le sfide che i due documenti di papa Francesco offrono alla missione, in particolare alla stessa vita interna degli istituti missionari, così come al modo di fare missione. «Quali stili di vita devono nascere a partire dagli insegnamenti di Papa Francesco? Quali conversioni inanzitutto come missionari ci vengono chieste?». A partire dalle scelte più semplici e pratiche, come l’attenzione all’ambiente nel proprio modo di vivere, nelle case e mezzi di trasporto, nell’uso dell’acqua e energie rinnovabili. In particolare poi nei gruppi si è affrontato il tema della ricaduta di questi temi nella formazione dei missionari, per una nuova spiritualità missionaria legata a questi temi. Anche la formazione nei seminari è stata toccata, perché si adegui alle nuove sfide della missione, nella grande attenzione ai poveri e alla casa comune che è il creato.
Si sono poi dati suggerimenti per la collaborazione tra istituti, sia nella formazione che nella vita sul campo di missione. Tutte le riflessioni scaturite e consegnate all’assemblea saranno oggetto della riflessione e decisione di ogni singolo Istituto. Un nascente segretariato, di cui fa parte il superiore generale del Pime padre Brambillasca, animerà la riflessione dei prossimi due anni, quando ci si ritroverà.
Infatti il prossimo incontro sarà in Honk Kong, presso i Missionari Colombani, nell’aprile 2018