Si sono concluse nel Nord della Thailandia le celebrazioni per i 50 anni di presenza del Pime nel Paese asiatico. Una missione all’insegna del dialogo e della solidarietà con i più poveri e marginalizzati
Il Pime lavora nel Nord della Thailandia sin dal suo arrivo cinquant’anni fa e la partecipazione massiccia della gente dei villaggi alle celebrazioni che si sono svolte domenica 13 novembre a Chang Rai ha messo in evidenza il legame e l’affetto che i popoli dei monti hanno verso il nostro Istituto. Dalle varie missioni del Nord, oltre duemila persone hanno preso parte alla celebrazione, animando la festa con le loro danze tradizionali e manifestando a tutti missionari presenti il loro affetto e la loro stima.
L’Eucaristica è stata presieduta da monsignor Giuseppe Woutiloert Haelom, vescovo di Chiang Rai, con la presenza del vescovo di Chiang Mai, monsignor Francesco Saverio Vira Apondrat, del Superiore generale del Pime, padre Ferruccio Brambillasca. Hanno inoltre partecipato tutti i sacerdoti del Pime presenti in Thailandia, una delegazione di missionari dell’Istituto provenienti della Cambogia e molti preti diocesani e religiose.
La celebrazione è stata preparata dalla diocesi in collaborazione con il Pime e le Suore di St. Paul de Chartes. La Messa ha visto anche la partecipazione dei fedeli delle missioni del Pime, che hanno animato la celebrazione con i canti nelle loro lingue locali. Questo ha messo in evidenza l’universalità e la diversità della Chiesa del Nord Thailandia, in quanto sono state utilizzate 4quattro lingue affinché tutti i partecipanti potessero capire e sentirsi in comunione di preghiera in questa occasione importante.
Sia nell’omelia che nei ringraziamenti, i due vescovi hanno ringraziato più volte il Pime per questi cinquant’anni anni di presenza in Thailandia. Essendo stati entrambi “discepoli” dei primi sacerdoti missionari arrivati in Thailandia, a più rispese ne hanno elogiato lo zelo missionario e il grande lavoro svolto nei loro lunghi anni di presenza. In particolar modo, sono stati ricordati con affetto e gratitudine quelli che sono già nella gloria eterna: i padri Giovanni Zimbaldi, Angelo Campagnoli, Silvano Magistrali (i primi tre arrivati in Thailandia nel dicembre del 1972), Corrado Ciceri, Pierluigi Siviero e Alessandro Bordignon.
Padre Ferruccio Brambillasca, nel suo ringraziamento, ha voluto invece ricordare tutti i vescovi thailandesi che hanno accolto i missionari del Pime in questi anni, tutti i religiosi e le religiose che hanno colllaborato, assieme a catechisti e collaboratori delle varie missioni, nonché tutti i missionari dell’Istituto che in questi anni hanno annunciato il Vangelo in terra di missione. Ha inoltre sottolineato come, nonostante le grandi opere che sono state realizzate, la cosa più importante è stato l’annuncio del Vangelo a molte persone ed è stata questa la vera e importante missione.
Significativo e molto simbolico, poi, il regalo che il vescovo di Chiang Rai ha voluto fare alla comunità Pime: un enorme veliero che ricorda come, in passato, i missionari raggiungevano le terre di missione senza le comodità di oggi, facendo molti sacrifici lontani dalla patria di origine per portare Cristo in tutto il mondo.
Nel pomeriggio la festa è proseguita presso la nuova Pime House, la casa regionale del Pime a Chang Rai, non molto distante dalla cattedrale, dove molti fedeli e sacerdoti hanno avuto modo di incontrare i missionari dell’Istituto.