Skip to main content
Icona decorativaIcona decorativa19 Giugno 2020 Redazione

Suor Mainetti, martire dell’educare

Papa Francesco ha autorizzato la promulgazione del decreto sul martirio della religiosa uccisa a Chiavenna (So) il 6 giugno 2000 da tre ragazze minorenni che volevano compiere un rito satanico. A loro morendo disse: «Eccomi Signore, perdonale». Con lei presto sarà beato anche José Gregorio Hernández Cisneros, il medico dei poveri che in Venezuela curava con coraggio i suoi pazienti durante l’epidemia della Spagnola
  Sarà beata suor Maria Laura Mainetti, la religiosa delle Figlie della Croce uccisa il 6 giugno 2000 a Chiavenna, in provincia di Sondrio, da tre ragazze minorenni che colpendola a morte pensavano di compiere un rituale satanico. Proprio questa sera Papa Francesco – in un’udienza concessa al cardinale Angelo Becciu, prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi – ha autorizzato la promulgazione del decreto che ne riconosce il martirio. La notizia arriva a pochi giorni dal ventesimo anniversario di questa morte tragica. «Eccomi Signore, perdonale», aveva detto suor Maria Laura quel giorno a chi la colpiva. Nata a Colico (Lc) nel 1939 era entrata tra le Figlie della Croce, una congregazione nata in Francia nel 1828 e che ha come carisma il servizio ai poveri e ai giovani e che collabora con i missionari betharramiti con presenze anche in America Latina, in Asia e in Africa. «La mia missione: essere segno dell’amore di tenerezza del Padre in comunità, nella scuola, tra le ragazze», aveva annotato sul suo diario spirituale. E la sua frontiera erano diventati proprio i giovani prima  a Vasto (Chieti), poi a Roma, poi Parma, fino ad approdare a Chiavenna nel 1984, dove l’istituto aveva una sua presenza. E fu proprio la sua vicinanza senza riserve a chiunque le chiedesse aiuto a portarla al dono della vita: una delle tre ragazze che poi l’avrebbero uccisa l’aveva avvicinata dicendo di essere incinta a causa di una violenza sessuale subita in famiglia. E anche quando capì di essere stata ingannata lasciò dietro di sé solo parole di perdono. «Un perdono, assicurato in punto di morte, che portò il pm titolare delle indagini a chiamare il fascicolo dell’inchiesta “Raggio di luce” perché tale fu la testimonianza di suor Mainetti, più forte dell’oscurità del male – ricordava qualche giorno fa Enrica Lattanzi in un ricordo pubblicato su Avvenire – . Un perdono che le giovani, che hanno tutte scontato la loro condanna, colsero come incomprensibile ma che fu anche il punto di ripartenza per la loro vita». Insieme a quello di suor Mainetti il Papa ha autorizzato la promulgazione anche di altri tre decreti che – riconoscendo un miracolo – spianano la strada ad altrettante beatificazioni. Tra queste ci sarà anche quella del laico venezuelano José Gregorio Hernández Cisneros (1864-1919), il medico dei poveri che curava con coraggio i suoi pazienti durante le terribile epidemia della Spagnola. Hernández Cisneros diventerà il primo laico venezuelano ad essere proclamato beato: un segno importante per questo Paese dell’America Latina che da anni ormai soffre a causa della crisi drammatica in cui le contrapposizioni ideologiche e un uso scellerato delle risorse lo hanno trascinato.

Articoli correlati

Schegge di storia 2 – Verso le città

Icona decorativa10 Febbraio 2025
Icona decorativaFranco Cagnasso
Così, più o meno, si procedette fino agli Ottanta del 1900, quando il Bangladesh visse un impetuoso periodo di indust…

«Missionari di speranza tra le genti»

Icona decorativa7 Febbraio 2025
Icona decorativaRedazione
Pubblicato il messaggio del Papa per la Giornata missionaria 2025 che sarà celebrerà domenica 19 ottobre: «Il Vangelo…

Con Mary Grace dalla parte dei tribali

Icona decorativa1 Febbraio 2025
Icona decorativaStefano Mosca
PASASALAMAT. Il tragico episodio di una bambina morta per il morso di un cane ha riconfermato la mia vocazione d…