Luis è uno dei 600.000 figli di immigrati senza documenti autorizzati nel 2012 dall’amministrazione Obama a restare negli Stati Uniti ma tuttora senza uno status giuridico che li garantisca. Studente alla Northern Arizona University ha corso il minimo olimpico che gli dà diritto a partecipare alla gara dei 5000 metri piani. A Tokyo sarà il primo atleta a scendere in pista per il Guatemala dal 2000, ma anche un simbolo di tutti gli altri “dreamers”
La lettera aperta dell’arcivescovo di Napoli mons. Mimmo Battaglia ai ministri dell’Ambiente del G20 riuniti in questi giorni in città: “Abbiate cura della casa di Dio, della madre Terra, non in nome di un profitto, ma per amore di volti e persone”
Nel giorno della festa liturgica dell’ “Apostola degli apostoli” il Seminario del Pime annuncia per l’1 e 2 ottobre un convegno teologico su Maria Maddalena e l’inizio del movimento missionario. E a Monza celebra l’ordinazione sacerdotale di padre Dominic Dafader, nuovo missionario del Pime originario del Bangladesh
Salperà tra pochi giorni la ResQ People, nata dal sogno di tante persone comuni che non accettavano di assistere a periodiche tragedie nel Mediterraneo, nell’indifferenza dei governi. «Chiunque di noi, se stesse rischiando la vita, vorrebbe una mano tesa in soccorso»
Da dodici anni in Guatemala padre Angelo Esposito, sacerdote fidei donum campano, si spende per un Paese dove la denutrizione colpisce la metà dei piccoli tra 0 e 5 anni. Con l’associazione Hermana Tierra porta tra gli indios l’abbraccio misericordioso del Vangelo
Dopo il debutto di cinque anni fa all’edizione di Rio de Janeiro, ai travagliati Giochi di Tokyo sono attesi 29 Atleti Olimpici Rifugiati, fuggiti da 11 diversi Paesi. Questa volta competeranno in 12 sport con qualche speranza di medaglia in più. Ma per arrivare a giocarsela dovranno superare un ultimo ostacolo: la positività di un accompagnatore emersa a Doha, dove la squadra si era radunata per il viaggio verso il Giappone
La testimonianza di padre Mario Falconi, missionario bergamasco col cuore a Muhura, dove ha vissuto l’esperienza terribile degli anni Novanta: “Il messaggio del Vangelo è l’unica strada per guarire davvero le ferite”
Nel 1990 erano state le suore di Madre Teresa a ottenere che potesse risiedere con loro per celebrare la Messa. Missionario del Pime, appena arrivato scriveva: “Tutta la Cambogia è stata ridotta a un campo di lavori forzati”. Per 30 anni ha accompagnato la rinascita della piccola Chiesa locale