Mentre il 47% delle dosi di vaccino anti-coronavirus è stato somministrato nei Paesi ad alto reddito, in quelli più poveri appena lo 0.2%. E tra le nazioni dove non è ancora arrivata alcuna dose, sette sono in Africa
Nadia De Munari, la missionaria vicentina uccisa a Chimbote dopo 26 anni di attività con l’Operazione Mato Grosso, in un’intervista a una radio locale tre anni fa raccontava così la sua vita al servizio del mondo: “Tutti siamo creati per donare agli altri: è l’unica cosa che ci rende più felici”
La prefettura di Miyakojima costretta dalla nuova emergenza Covid-19 a cancellare il passaggio della staffetta con il simbolo dei Giochi, che nonostante le dichiarazioni ufficiali appaiono sempre più in forse. Decisiva il 17 e 18 maggio la visita in Giappone del presidente del Cio Thomas Bach
Oggi nella Cattedrale di Santa Cruz del Quiché la beatificazione di altri dieci sacerdoti e laici uccisi nel Quiché nel periodo del genocidio. Mentre, a venticinque anni dalla fine del conflitto, povertà e migrazioni continuano a seminare morte
Ieri in India c’è stato il più alto numero di nuovi contagiati in un singolo Paese da inizio pandemia. In Brasile le morti non sono mai state così tante. E persino la Papua Nuova Guinea – a lungo rimasta quasi indenne dalla pandemia nel cuore dell’Oceania – ha superato i 10 mila casi di coronavirus. Per questo la Fondazione Pime rilancia il Fondo S140 “Emergenza Coronavirus nel mondo”. Per dire: no, con il Coronavirus non è affatto finita per tutti.
Il presidente filippino Rodrigo Duterte ha revocato la sospensione dell’attività mineraria firmata nel 2012. I vescovi e la Chiesa cattolica filippina temono le catastrofiche conseguenze per la popolazione e l’ecologia: “L’estrazione mineraria è contro i poveri e contro l’ambiente”
Alle elezioni delle Isole Samoa, dopo 10 anni di assenza è nato un forte partito di opposizione, il FAST, che – con un pareggio di 25 seggi ottenuti – ha “sconfitto” il Partito per la Protezione dei Diritti Umani (HRPP), alla guida del Paese da quasi 40 anni. Ora il futuro dipenderà dal voto del cinquantunesimo deputato, che si dichiara indipendente
Qualche giorno fa Guillermo Lasso è diventato il nuovo presidente dell’Ecuador. L’elezione del liberale conservatore fa sperare in una ripresa del Paese, dove la pandemia ha registrato oltre 17mila morti. La testimonianza di suor Elena Salvi, delle Piccole Apostole della Scuola Cristiana a Quito: «Ci auguriamo che il Paese possa davvero rialzarsi»