Kenya, i vescovi contro la chiusura dei campi profughi

Il governo del Kenya ha ordinato la chiusura dei campi profughi di Daadab e Kakuma che ospitano oltre 400mila rifugiati e richiedenti asilo dalla Somalia e dai Paesi vicini. La Conferenza episcopale invoca il principio di non respingimento in Paesi dove la violenza non è cessata. E chiede aiuti e più sicurezza
 

Gli incendi boschivi minacciano l’Himalaya

Nell’ultimo mese, gli incendi boschivi dell’Himalaya sono stati i più forti degli ultimi 15 anni. A preoccupare gli scienziati sono le emissioni record di carbonio. Nonostante il cambiamento climatico abbia intensificato la siccità, le autorità ritengono le comunità locali responsabili di aver causato la maggior parte degli incendi per scopi agricoli
 

Filippine, la chiesa di Quiapo tra gli influencer

Negli ultimi due mesi con il ritorno della pandemia la parola “fede” è stata la più utilizzata dai filippini su Facebook. E la chiesa della devozione al Nazareno Nero – sbarcata online nel 2016 per permettere ai filippini all’estero di seguire la Messa e che conta 3.6 milioni di follower – durante le celebrazioni della Settimana Santa ha ottenuto circa 53 milioni di visualizzazioni
 

Via da Hong Kong: Irlanda e Portogallo in pole position

Dublino e Lisbona, grazie alle loro politiche che premiano con il diritto alla residenza gli investitori stranieri, stanno entrando tra le mete più ambite per quanti vogliono lasciare Hong Kong in cerca di una nuova residenza dopo la stretta di Pechino. Secondo un sondaggio il 21% degli abitanti oggi vorrebbe lasciare per sempre l’ex-colonia britannica
 

Covid-19, morte e speranza a San Paolo

Il Brasile ha registrato 4mila vittime lo scorso 6 aprile, con un bilancio totale di più di 335mila decessi per la pandemia. Tra le città più colpite c’è San Paolo dove le restrizioni del governo non bastano a contenere i contagi. Nonostante tutto questo non si ferma l’impegno dei missionari del Pime nelle periferie, mentre è stata somministrata la prima dose del vaccino cinese al 10% della popolazione
 

Myanmar, la battaglia si inasprisce anche sul web

A due mesi dal Golpe dei militari sono già quasi 600 i morti causati dalla repressione e 3000 gli arresti. I social network sempre più centrali nella protesta, ma anche il regime ha la sua macchina di propaganda. Come non lasciar cadere il grido di libertà che giunge da questo Paese? Ne parliamo domani sera in streaming con Cecilia Brighi, segretario generale dell’Associazione Italia-Birmania, e Tin Ni Ni Htet, testimone birmana che vive in Italia
 
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