Compleanno importante per la radio cattolica fondata dai missionari del Pime che oggi è l’emittente più seguita del Paese. Padre Davide Sciocco: «Preghiamo perché continui a essere una voce di pace e in difesa dei più deboli»
A San Paolo il Pime piange la morte di padre Antônio Carlos Nunes, 66 anni. Era stato missionario in Costa d’Avorio oltre che superiore regionale in Brasile. In occasione della sua prima partenza aveva scritto: «Anche noi, qui, abbiamo bisogno di missionari, ma dobbiamo dare dalla nostra povertà»
È di almeno 100 feriti il bilancio del sisma del settimo grado della scala Richter che ieri è tornato a colpire l’area di Fukushima, teatro dieci anni fa della devastante “triplice catastrofe” che mise in ginocchio il nord del Giappone. Un bilancio fortunatamente contenuto ma che colpisce una zona dove tante ferite restano aperte, a cominciare da quella della centrale nucleare, come raccontiamo nel numero di questo mese di «Mondo e Missione»
La testimonianza di un operatore umanitario da Yangon: «Gli amici che scendono in piazza a manifestare mi dicono: “Non possiamo tornare indietro, siamo pronti a morire per i nostri figli”. Ma quante responsabilità internazionali per la debolezza in cui il Paese si trova ad affrontare questa prova»
Anche lontano dalla capitale, le minoranze si stanno unendo alle manifestazioni contro il golpe con le loro bandiere, i loro slogan, la varietà di idiomi e costumi. Shan, Karen, Kachin, Kayah, Wa hanno rispedito al mittente l’improbabile «offensiva del sorriso» del generale Min Aung Hlain scegliendo di stare dalla parte di Aung San Suu Kyi
Nell’odierna Giornata mondiale del malato papa Francesco invita a mettere al centro la fiducia nella cura della salute. Un esempio di questo stile è il progetto che la Fondazione Pime sostiene nella missione di Kodbir: un modello di sviluppo sanitario territoriale a beneficio della minoranza etnica santal e della maggioranza bengalese
Proprio mentre intorno a Marte in queste ore si intrecciano missioni degli Emirati Arati, della Cina e degli Stati Uniti, il tempio Daigoji di Kyoto ha annunciato che nel 2023 manderà in orbita un «tempio spaziale» da cui invocare la pace su tutta la Terra
Nata in un villaggio della Papua Nuova Guinea, suor Elsie Isikeli decise da piccola che avrebbe speso la vita per il Vangelo: una scelta per cui ha lottato e sofferto. Ma ora è in partenza per il Bangladesh