Nel contestato voto del 31 ottobre il presidente uscente ha ottenuto il terzo mandato con un esito plebiscitario. Ma l’opposizione ha boicottato il voto perché senza garanzie. Don Luca Pezzotta, missionario fidei donum a Agnibilékrou: «La tensione cresce, speriamo non si torni al dramma del 2010»
Scontri e violenze nella regione del Tigray. Dichiarazioni belligeranti del premier Abyi Ahmed e dei leader del Fronte di Liberazione Popolare del Tigray. Appelli alla pace caduti nel vuoto. L’Etiopia rischia di precipitare nell’abisso della guerra
Anche nel Paese dei Cedri – già alle corde per la bancarotta politico-sociale e la tragedia di agosto – il Coronavirus sta mettendo in crisi gli ospedali. E da sabato scatterà un nuovo lockdown. La denuncia del vescovo di Batroun, mons. Khairallah: «Aumenteranno ulteriormente povertà e disoccupazione, mentre i nostri leader politici si fanno la guerra per spartirsi il potere, come se niente fosse»
In India l’associazione dei produttori di zucchero, supportata dal governo, ha lanciato una campagna per convincere i cittadini a mangiare più zucchero. Un’iniziativa per provare a risolvere l’eccesso di offerta dello zucchero che però stride con ogni raccomandazione sanitaria dell’Oms
I cittadini Usa di origini indiane sono più che raddoppiati nell’ultimo ventennio. E l’elezione di una vice-presidente proveniente da questa comunità si accompagna a un avvicinamento geopolitico tra Stati Uniti e India, già in corso da tempo
Mentre il Myanmar va al voto, esce in Italia il libro di uno storico birmano – nipote dell’ex segretario generale dell’Onu U Thant – che spiega gli errori del passato e le sfide che attendono ancora chi vincerà
Il Pime piange la morte di padre Adriano Cadei, scomparso a 88 anni. Dalla Birmania alle Filippine, dalla Papua all’animazione missionaria in Italia e negli Stati Uniti, i mille volti della sua missione
All’indomani del nuovo attentato all’Università di Kabul la denuncia del giovane esule afghano Walimohammad Atai: «Negli ultimi due mesi almeno 461 civili sono rimasti uccisi e oltre 600 feriti. I talebani liberati nel processo di pace avviato a Doha sono tornati a combattere. E il Pakistan li sostiene per contrastare i possibili buoni rapporti tra l’Afghanistan e l’India»