Nel film «Il corpo della sposa» la regista italiana Michela Occhipinti racconta il fenomeno del gavage, l’alimentazione forzata per aderire a una canone estetico ereditato da una società che per secoli ha ammesso lo schiavismo
Missionario del Pime a Macapà padre Luigi Carlini si appresta a lasciare la sua gente: «La grazie più grande? Camminare insieme a tutti, anche con i carcerati. Ma quanta strada ancora per far incontrare la Messa e la vita. Non solo in Brasile…»
La polizia ha sequestrato i computer del Public Opinion Research Institute che domani e domenica doveva sovrintendere le elezioni primarie per la scelta dei candidati dell’opposizione democratica in vista del voto dell’Assemblea legislativa in programma il 6 settembre
Lettera aperta del clero di tutte le confessioni cristiane contro l’annessione degli insediamenti da parte di Israele: «Sentiamo il peso della storia sulle nostre spalle per continuare a mantenere la presenza cristiana nella terra dove tutto ha avuto inizio. Soffocando Betlemme l’annessione spingerà altri nostri giovani a emigrare: si fermi questa ingiustizia»
In queste ore in cui in Italia si parla tanto della chiusura dei voli dal Bangladesh la testimonianza di padre Gian Paolo Gualzetti, che nella periferia industriale di Dhaka sta accanto ai giovani lavoratori: «La pressione economica e la fame qui sono più forti di ogni lockdown. Cerchiamo di aiutare chi è più in difficoltà. La medicina qui? Quella migliore è ancora la preghiera insieme al paracetamolo tre volte al giorno…»
Le dure parole del cardinale arcivescovo di Yangon, Charles Bo, ai funerali delle 172 vittime della frana nella miniera di giava, tra cui anche alcuni cristiani. Un affare da miliardi di dollari fondato su illegalità e corruzione favorite dalla guerra dimenticata tra l’esercito birmano e le milizie kachin
È dall’inizio dell’anno che ovunque in Cambogia, all’ingresso degli edifici pubblici, su richiesta del Primo Ministro, hanno appeso degli striscioni con la scritta «Grazie Pace» allo scopo di celebrare la pace e la stabilità politica di questi ultimi decenni…
Il popolo awajun piange il suo leader Santiago Manuin Valera, sopravvissuto nel 2009 a otto pallottole per difendere il suo popolo, ma ora vittima del Coronavirus a 63 anni. Una storia emblematica di quanto la pandemia stia mettendo ulteriormente in ginocchio l’Amazzonia