Padre Fabio Favata, missionario del Pime, sulle tensioni tornate a galla in questi giorni a Hong Kong: “Un giovane in Cina e un giovane qui a Hong Kong hanno un’educazione, un modo di pensare completamente diverso. In pratica non si capiscono. Da Pechino vogliono usare lo stesso metodo ma qui non funziona”
Nella Messa di Pentecoste il rito per Adolfo, Arséne, Gael, Jean e Jérémie. Benedetta anche la nuova della casa dei missionari laici al cantiere del nuovo seminario PIME a Nkolbissong
Nel Paese travolto dal default l’80% per cento delle scuole cattoliche a ottobre rischia di non riaprire. Più di mille istituti scolastici, che al servizio delle aree più depresse del Paese sono luogo di incontro tra i ragazzi di ogni confessione. E sono il cuore del volto più bello della storia di Beirut e di quel «Paese messaggio» di cui parlò Giovanni Paolo II
Missionario monfortano in Perù da 35 anni padre Taddeo Pasini racconta l’epidemia dalle porte di Lima, una delle metropoli più colpite dell’America Latina: «Siamo in emergenza nazionale dal 15 marzo. È una situazione molto difficile, ma ci sta insegnando anche molto»
Crescono anche nel Paese delle grandi vette dell’Himalaya i contagi da Coronavirus. Mentre un attacco con cinque morti riporta in primo le violenze legate al sistema delle caste
Il messaggio di Papa Francesco per la Giornata missionaria mondiale 2020: «La malattia, la sofferenza, la paura, l’isolamento ci interpellano. La povertà di chi muore solo, di chi è abbandonato a sé stesso, di chi perde il lavoro e il salario, di chi non ha casa e cibo ci interroga. Dio continua a cercare chi inviare al mondo»
Una giornata con padre Bosco e padre Raju a distribuire nelle periferie della metropoli brasiliana più colpita dal Covid19 gli aiuti raccolti grazie al «Fondo S140 Emergenza Coronavirus nel mondo» della Fondazione Pime. «La povertà qui è estrema. E la gente che ha bisogno continua ad aumentare»
L’editoriale del Sunday Examiner alla vigilia dell’anniversario di piazza Tiananmen che viene a coincidere con la prova di forza di oggi sulla legge sulla «sicurezza nazionale» imposta da Pechino. Niente celebrazioni a Victoria Park il 4 giugno ma ci sarà una veglia on line: «Nell’atmosfera di oggi a Hong Kong ricordare la verità è diventato ancora più importante. Ed è anche un ingrediente fondamentale per superare la paura»