C’è grande preoccupazione a Tokyo per le limitazioni imposte dal lockdown all’attività dei gruppi attivi sul fronte delle solitudini e del disagio nei rapporti sociali. E questo proprio mentre si teme che la piaga dei suicidi possa subire un’ulteriore impennata dovuta alle difficoltà economiche e all’incertezza
Mentre in America Latina i numeri del contagio da Covid-19 raggiungono livelli preoccupanti, una trentina di parrocchie di Buenos Aires hanno organizzato nei loro locali centri di auto-isolamento per ospitare anziani fragili, poveri o senza casa
Domenica 10 maggio nel cortile del Seminario teologico internazionale di Monza si è svolto il rito del conferimento del ministero del lettorato a 19 seminaristi del Pime originari di 6 diversi Paesi. Padre Brambillasca: «Vivere questo momento in tempo di pandemia ci dice che non possiamo gustare la Parola di Dio, senza gustare il ministero della consolazione verso chi soffre»
Il ruolo dei servizi turchi nella liberazione della giovane cooperante italiana ha messo sotto i riflettori il protagonismo del “Sultano” sul continente. Improntato, come di consueto, al pragmatismo e all’assenza di scrupoli
Nella giornata in cui il Papa e l’imam di al Azhar chiamano gli uomini di tutto il mondo alla preghiera comune mettendo al centro anche nel tempo della pandemia la dimensione della fratellanza, proponiamo alcune parole che su questo tema così importante e impegnativo disse padre Giancarlo Bossi, missionario del Pime rapito nelle Filippine nel 2007 da un gruppo di fondamentalisti islamici
Dall’Amazzonia il racconto di padre Sisto Magro, missionario del Pime: «Siamo lo Stato brasiliano più colpito tenendo conto della proporzione tra morti, positivi e numero totale di abitanti». L’ospedale voluto da Marcello Candia fa quello che può di fronte a migliaia di casi di Covid19. E l’agrobusiness approfitta della situazione per occupare nuove terre perché «chi deve controllare ora è più assente di prima»
Il premier nazionalista indiano annuncia l’«atma nirbhar» – l’autosufficienza – come risposta economica alla crisi provocata dal Covid19. Con una campagna a «comprare indiano», ma anche lo stop alle imprese straniere per tutti gli appalti pubblici sotto i 2 miliardi di rupie